Inidonei costretti alla mobilità. UIL chiede chiarimenti
red – La UIL scuola ha inviato una lettera al Ministero con la quale chiede chiarimenti sugli interventi di alcuni uffici periferici, come ad esempio Torino, che obbligherebbero gli interessati a presentare domanda di mobilità in alta amministrazione o transitare nei ruoli del personale ATA.
red – La UIL scuola ha inviato una lettera al Ministero con la quale chiede chiarimenti sugli interventi di alcuni uffici periferici, come ad esempio Torino, che obbligherebbero gli interessati a presentare domanda di mobilità in alta amministrazione o transitare nei ruoli del personale ATA.
"Risulta evidente, – scrivono dalla UIL – che, stante la piena validità di quanto stabilito dall’art. 512, nulla è mutato rispetto alla situazione precedente e che, pertanto, al personale interessato debba continuare ad applicarsi quanto previsto dalle norme, indipendentemente dalla data di presentazione della domanda di inidoneità o dalla data di svolgimento dell’accertamento sanitario. Si chiede pertanto di voler esplicitare, come già comunicato con precedente nota di codesta direzione generale, l’indirizzo a proposito, al fine di eliminare lo stato di incertezza vissuto da persone che, già fisicamente provate sul piano della salute dalla loro situazione di inidoneità, sommano anche le conseguenze derivanti dalla mancata chiarezza normativa degli uffici preposti."