Prof. accusato di ingiurie e minacce alle studentesse, Tribunale di Lecce lo scagiona
Alcune alunne lo avevano accusato di minaccia e ingiuria. Altri alunni lo hanno scagionato. E il giudice ha dato ragione a questi ultimi.
Si è chiusa l’odissea lunga cinque anni di un professore di Lecce punito dal preside con un sospensione che il tribunale competente ha riconosciuto come “Infondata“.
Alla base di tutto ci sarebbe stata una questione di voti. Le valutazioni negative attribuite ad alcune studentesse avrebbero fatto scattare le reazioni di quest’ultime. Il professore aveva l’abitudine di usare tutta la gamma di voti a sua disposizione, partendo dal due in casi di particolare negligenza, fino al dieci per apprezzare, invece, anche l’impegno e la tenacia.
Le studentesse, per contestare il metodo di valutazione del prof, avevano sostenuto di essere state prese a male parole, facendo scattare i provvedimenti da parte del preside contro il professore, anche se sin da allora gli altri studenti non avevano avvalorato questa versione.
Lui non si è dato per vinto e, come racconta il Corriere.it, si è rivolto a un avvocato e ha adito le vie legali fino alla sentenza a suo favore. “Per me è stato umiliante – ha commentato il professore al Corriere della Sera- accettare significava farmi neutralizzare. Da quel momento qualsiasi studente avrebbe potuto minacciare di denunciarmi se non gli avessi dato il voto desiderato“.