Inghilterra: meno vacanze in estate, ma lo Stato decide quando famiglie possono viaggiare. La rivolta
E se le famiglie non si attengono al calendario statale vengono multate con 60 sterline.
E se le famiglie non si attengono al calendario statale vengono multate con 60 sterline.
In Inghilterra la scuona inizia a settembre, ma finisce a metà luglio. Una delle propoeste che ogni tanto fa capolino anche in Italia, per potenziare il turismo durante altri periodi dell'anno.
Ma le famiglie non sono libere di andare in vacanza durante il periodo scolastico. Chi lo fa viene multato.
Una pratica non condivisa da molte famiglie che pagano la multa pur di decidere liberamente quando andare in vacanza, anche perché le agenzie e compagnie aeree approfittano per aumentare i prezzi durante il periodo del beneplacito statale.
Così, in molti si sono organizzati e hanno avviato una petizione che, secondo quanto riporta il nottinghampost.com, ha raggiunto già 120mila firme.
La "rifolta" delle famiglie è giunta anche in tribunale. Infatti, un abitante dell'isola di Wight, Jon Platt, ha fatto ricorso contro lo Stato per averlo multato a seguito di un viaggio a Disnayland.
Viaggio che giungeva dopo un duro periodo della famiglia, dato che alla madre era stato diagnosticato un cancro ed il padre aveva deciso, dopo lunghe cure, che era giunto il momento di prendersi una pausa. Lo Stato non era d'accordo e il padre lo ha trascinato in tribunale vincendo e ottenendo un risarcimento danni.
Si è, in pratica, aperta una via per far abolire una legge capestro che viola il diritto al movimento, in un paese che spesso viene preso a modello in Europa inclusa l'Italia.