Infortuni, Inail: nel 2022 +46,5% denunce dagli studenti che hanno frequentato di più in presenza

Nel 2022 sono aumentate le denunce per infortuni degli studenti: è quanto emerge dai dati Inail contenuti nel nuovo numero del periodico Dati Inail la Consulenza statistico attuariale dell’Istituto approfondisce l’analisi degli ultimi dati semestrali sull’andamento infortunistico e tecnopatico, rilevati alla data dello scorso 30 aprile.
L’incremento del 24,6% delle denunce di infortunio in complesso, passate dalle 564.412 del 2021 alle 703.432 del 2022, è dovuto quasi in ugual misura sia all’aumento dei contagi sul lavoro da Covid-19 (da circa 49mila a 120mila casi) sia agli infortuni “tradizionali”, che sono stati 68mila in più.
L’aumento delle denunce registrato nel 2022 rispetto all’anno precedente è l’effetto di un incremento del 27,0% degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro (da 480mila a quasi 610mila casi), modalità in cui si concentrano le denunce da contagio, e dell’11,0% di quelli occorsi in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro (da 85mila a 94mila), complice il calo del ricorso al lavoro agile rilevato dall’Istat nel 2022 rispetto ai due anni precedenti.
L’aumento delle denunce ha interessato sia i lavoratori italiani (+25,8%) sia extracomunitari (+20,6%) e comunitari (+15,6%).
Emergono incrementi in tutte le fasce di età, in particolare per gli under 20 (+46,5%), per i quali si rileva una ripresa delle denunce da parte degli studenti per la maggior frequentazione in presenza nel 2022 e nella classe 60-69 anni (+34,6%).
L’analisi territoriale evidenzia che oltre il 60% dei casi del 2022 sono denunciati nel Nord, circa il 20% sia al Centro che al Meridione. Si registrano andamenti crescenti in tutte le aree del Paese: il Sud aumenta del 35,7%, seguito da Isole (+32,2%), Nord-ovest (+29,0%), Centro (+28,4%) e Nord-est (+12,8%), giustificati dal consistente aumento dei casi Covid-19 tra il 2021 e 2022.