Infortuni, Inail: in aumento per gli studenti. Calderone: “La prevenzione parte dall’insegnamento a scuola”
E’ stata presentata il 14 ottobre alla Camera la Relazione annuale Inail: nel 2023 gli infortuni denunciati all’Inail sono stati oltre 590mila (-16,1% rispetto ai circa 704mila del 2022), di cui 1.147 con esito mortale (-9,5% rispetto ai 1.268 del 2022). Il 16,3% degli infortuni si concentra nel conto Stato, circa sette infortuni su dieci riguardano gli studenti delle scuole pubbliche statali.
Nel conto Stato si registra un aumento degli infortuni per gli studenti delle scuole/università statali, dato collegato anche all’effetto dell’estensione assicurativa Inail disposta dall’art. 18 del decreto-legge n. 48/2023.
L’estensione della tutela assicurativa Inail della popolazione scolastica è stata prorogata anche per l’anno scolastico/accademico 2024/25, così come previsto dal decreto Omnibus. Il punto è stato evidenziato nella relazione.
Calderone: “Prevenzione parte dalla scuola”
Alla presentazione dei dati il ministro del lavoro Marina Calderone, che ha ribadito l’importanza di diffondere la cultura della sicurezza a partire dalla scuola, “perché prevenire vuol dire arrivare prima, non arrivare invece un momento dopo che sono successi fatti dolorosi. Con l’estensione della tutela Inail alle attività di insegnamento-apprendimento abbiamo fatto la scelta, assolutamente condivisa e sostenuta a livello trasversale, di mettere in protezione i nostri ragazzi e il personale docente e non docente delle scuole di ogni ordine e grado, perché era importante prima di tutto avere dei luoghi di formazione sicuri. Altrettanto importante è il disegno di legge che prevede l’insegnamento dei fondamenti della normativa in materia di salute e sicurezza”.