Informativa su organico di diritto personale educativo 2012/13

Di Lalla
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red – Resoconti sindacali sull’incontro sindacati – Ministero del 19 giugno 2012

red – Resoconti sindacali sull’incontro sindacati – Ministero del 19 giugno 2012

UIL – Il ministero ha illustrato ai sindacati una bozza di Decreto Interministeriale che, sulla base dell’art. 20 del DM 81/09, mai applicato in precedenza, modifica i criteri di determinazione dell’organico di diritto del personale educativo.

Il testo presentato prevede la modifica  del punto b) del decreto interministeriale, organico in assenza di convittori o convittrici, che porta:
* da 60 a 70 i semiconvittori o semiconvittrici per quattro posti;
* da 18 a 20 i gruppi per un ulteriore posto in organico.

Non è ancora disponibile la tabella di ripartizione dell’organico su base regionale.

La Uil, insieme agli altri sindacati, ha chiesto, così come avvenuto negli anni passati, di derogare dall’applicazione del DM  n.81/09, tenendo conto delle novità introdotte dalla Legge 111/11 che, all’art.19, dispone che nell’anno scolastico 2012/13 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed Ata della scuola non devono superare la consistenza dell’organico dello stesso personale dell’anno 2011/12.
Il ministero, sulla base delle osservazioni dei sindacati, si è riservata di effettuare un approfondimento prima del prossimo incontro fissato per la prossima settimana.

FGU – L´amministrazione ha comunicato alle OO.SS. che si troverebbe nella difficile situazione di dover applicare l´art. 64 del DL 112/08 convertito in legge n. 133/08 con il quale si prevedono parametri particolarmente penalizzanti per il personale educativo. Tale obbligo deriverebbe dalle osservazioni fatte da Corte dei Conti e MEF sul tema. Secondo le stime della stessa amministrazione la riduzione nell´organico di diritto dovrebbe essere di 200-300 unità su circa 2.300 occupati come educatori nei convitti. Appare inoltre difficile immaginare percorsi di riconversione essendo il titolo di ammissione per il ruolo di educatore il titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado.

Le OO.SS. hanno invitato l´amministrazione a chiedere al MEF una ulteriore deroga ai parametri previsti dalla 133 perché spesso i convitti sono considerati nelle parti più fragili socialmente del Paese presidi per la lotta alla dispersione e per favorire l´inclusione a livello educativo e formativo.

La delegazione FGU-Gilda degli Insegnanti ha invitato l´amministrazione a chiedere per il prossimo anno scolastico la deroga all´applicazione della 133, anche perché è necessario capire quale sarà il futuro dei Convitti, date le proposte formali di loro trasformazione in Licei Europei o Internazionali. Ciò coinvolgerebbe di fatto un numero esiguo di Convitti situati nelle grandi città (Roma, Firenze, Venezia, ecc.), ma appare inaccettabile se la trasformazione dei convitti coinvolgesse tutte le istituzioni esistenti. Si tratterebbe della fine dell´esperienza convittuale in Italia aprendo la via a progetti di Campus di natura spesso elitaria.

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