Influencer sotto la lente, l’Agcom detta le regole per la pubblicità sui social

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Nuove linee guida per gli influencer. L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) introduce regole più stringenti per la trasparenza della pubblicità sui social media.

L’ascesa degli influencer e il loro crescente potere di influenzare le scelte dei consumatori hanno spinto l’Agcom a intervenire con nuove linee guida volte a regolamentare la pubblicità sui social media. L’annuncio è arrivato dal presidente dell’Autorità, Giacomo Lasorella, durante la presentazione della relazione annuale in Parlamento.

Le nuove regole, elaborate anche alla luce del caso Ferragni-Balocco, si rivolgono agli influencer con almeno un milione di follower su una o più piattaforme social e un engagement rate medio pari o superiore al 2%.

Obiettivo: maggiore trasparenza per gli utenti

Le linee guida mirano a garantire che gli utenti siano chiaramente informati sulla natura commerciale dei contenuti pubblicati dagli influencer. Tra le principali novità:

  • Obbligo di rendere esplicito il fine commerciale della comunicazione, se non deducibile dal contesto.
  • Inserimento di diciture chiare e visibili come “Pubblicità/Advertising”, “Sponsorizzato da…” o “In collaborazione con…” all’inizio dei post o delle comunicazioni a pagamento.
  • Utilizzo di hashtag specifici come #Pubblicità, #Sponsorizzato o #adv tra i primi tre hashtag di un post promozionale.

Tavolo tecnico per un codice di disciplina

Parallelamente alle linee guida, l’Agcom ha istituito un tavolo tecnico con l’obiettivo di definire un codice di disciplina per gli influencer. Il codice conterrà ulteriori misure per garantire il rispetto delle normative vigenti in materia di pubblicità e comunicazione, come previsto dal Testo unico dei servizi di media audiovisivi. Il tavolo tecnico si occuperà anche di pianificare campagne informative per promuovere la consapevolezza e la responsabilità tra gli influencer e gli utenti dei social media.

Con queste nuove misure, l’Agcom punta a portare maggiore trasparenza nel mondo dell’influencer marketing, tutelando i consumatori e garantendo una concorrenza leale nel mercato pubblicitario.

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