Indire, Grieco saluta: “Commissariamento? Scelta politica e non gestionale. Ora a disposizione della scuola”
“Un fulmine a ciel sereno”. Così Cristina Grieco, ex assessora all’istruzione in Toscana, commenta la notizia del commissariamento dell’Indire, che guidava dal 2022. Una decisione del governo, “politica e non gestionale”, sottolinea Grieco, che arriva a un anno dalla naturale scadenza del suo mandato.
Un’esperienza positiva interrotta bruscamente
“Sono dispiaciuta perché avevo ancora un anno davanti e interrompere un percorso non fa mai piacere”, confessa Grieco, in un’intervista a Il Tirreno, che definisce la sua esperienza all’Indire “bellissima”. Un’esperienza iniziata con la nomina da parte dell’allora ministro Patrizio Bianchi e che l’ha vista al timone del più importante ente di ricerca e innovazione educativa del Paese.
Il futuro è in Toscana, al servizio della scuola
Ora, con la nomina del commissario, si chiude un capitolo importante per Grieco, che si dice pronta a tornare in Toscana, “nel mio mondo”, la scuola. “Mi metterò a disposizione dell’Ufficio Scolastico Regionale e delle sue esigenze”, dichiara, forte di una lunga esperienza nel settore: ex dirigente scolastica, ex assessora regionale, membro dello staff del Ministero durante la pandemia.
Un curriculum di tutto rispetto
Il curriculum di Cristina Grieco parla da solo: dirigente scolastica di istituti di primo e secondo grado, assessora all’istruzione della Regione Toscana, esperta di Pnrr, attiva nel Partito Democratico. Una figura di spicco nel panorama scolastico, che saprà sicuramente mettere a frutto la sua esperienza al servizio della scuola toscana.
Quali scenari per il futuro?
Ancora presto per dire quale sarà il nuovo incarico di Grieco all’interno dell’Ufficio Scolastico Regionale. “Valuteremo tutto più avanti a operazioni di mobilità chiuse”, conclude. Di certo, la sua esperienza e la sua competenza saranno risorse preziose per la scuola toscana.
LA SCHEDA con tutti i provvedimenti
Le novità principali del riordino
Il riordino dell’INDIRE prevede una serie di interventi strategici:
- Ridefinizione delle funzioni: l’articolo 19 del decreto-legge n. 98 del 2011 viene modificato per delineare con maggiore chiarezza le attività dell’INDIRE, tra cui la ricerca educativa, la formazione del personale scolastico (inclusa la specializzazione per il sostegno), lo sviluppo di servizi digitali per la didattica e il supporto al sistema nazionale di valutazione.
- Nomina di un commissario straordinario: un commissario, scelto per le sue competenze, guiderà la fase di transizione e redigerà il nuovo Statuto dell’INDIRE entro 90 giorni dal suo insediamento.
- Nuovo Statuto: il nuovo Statuto, che dovrà essere approvato dai Ministeri dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca, rispecchierà le nuove funzioni dell’INDIRE, con particolare attenzione all’innovazione didattica, alla formazione del personale e al supporto al sistema di valutazione.
- Ruolo rafforzato nel programma Erasmus+: l’INDIRE assume un ruolo centrale nella gestione del programma europeo Erasmus+, sia per le attività del Ministero dell’Istruzione che per quelle del Ministero dell’Università e della Ricerca.
Nei prossimi mesi, l’Indire sarà protagonista dei nuovi percorsi formativi specificamente rivolti ai docenti precari di sostegno.