Indicazioni nazionali, dopo le critiche sul questionario Valditara apre una casella email per raccogliere suggerimenti dalle scuole

Dopo le critiche sollevate da sindacati e associazioni in merito al questionario predisposto dalla Commissione per la consultazione sulle nuove Indicazioni nazionali per l’infanzia e il primo ciclo, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara è intervenuto per annunciare l’apertura di una casella di posta elettronica dedicata.
Il ministro: “Coinvolgere le comunità scolastiche è fondamentale”
La decisione nasce dalla volontà di ampliare il coinvolgimento del personale scolastico, riconoscendo il valore delle osservazioni provenienti dal mondo della scuola.
“Tenendo conto delle osservazioni in merito al questionario, ho deciso di favorire il più ampio coinvolgimento delle comunità scolastiche, poiché ritengo fondamentale il loro contributo”, ha dichiarato Valditara. La casella sarà attiva dal 27 Marzo e consentirà a docenti, dirigenti e operatori scolastici di inviare suggerimenti e osservazioni utili alla definizione del testo definitivo delle nuove indicazioni.
Le critiche al questionario ministeriale
La fase di consultazione sulla bozza delle nuove Indicazioni nazionali per l’infanzia e il primo ciclo d’istruzione è avviata con l’invio alle scuole di un questionario online. Il modulo, accessibile tramite un link personalizzato inviato alle istituzioni scolastiche, può essere compilato dal 21 marzo al 10 aprile 2025, in più sessioni e con salvataggio automatico delle risposte. Le scuole sono invitate a definire collegialmente le modalità di compilazione, secondo quanto indicato nella Nota MIM del 20 marzo.
Il modello di questionario proposto, tuttavia, aveva ricevuto critiche per la struttura delle domande e i criteri di raccolta dei pareri, ritenuti da alcune sigle sindacali limitanti rispetto a un confronto realmente aperto.
In particolare, sindacati e associazioni hanno evidenziato sia la formulazione delle domande in modo chiuso, che non consente di esprimere un’opinione pienamente critica, sia la difficoltà di avviare e favorire un confronto reale con i principali attori del mondo scolastico.