Indennizzo per i precari docenti e ATA, Pacifico (Anief): “Bisogna ricorrere per ottenere fino a 24 mensilità di risarcimento”

Il governo Meloni ha inserito nel decreto Salva infrazioni un indennizzo per i precari storici della pubblica amministrazione, tra cui i docenti e il personale ATA, al fine di risolvere la procedura di infrazione aperta dall’Unione Europea nel 2019.
L’indennizzo varia da 4 a 24 mesi e rappresenta un tentativo di compensare i lavoratori per la mancanza di stabilità nel loro impiego.
Il presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, nel corso di un approfondimento giornalistico in onda sui canali social di Orizzonte Scuola, ha commentato il provvedimento, affermando che “l’articolo 12 del decreto 31 approvato e pubblicato in Gazzetta ufficiale prevede per legge ciò che la Cassazione aveva detto, cioè che si aveva diritto a un risarcimento tra i 2 e i 4 mesi. Ora il decreto legge supererà quello che aveva detto la Cassazione, poiché è legge. Si passa a 24 mesi di risarcimento”.
Pacifico ha anche sottolineato che la platea dei destinatari del risarcimento è rappresentata da coloro che sono stati supplenti per più di 36 mesi e che hanno diritto a questo risarcimento nella lettura della Cassazione italiana.
Il leader Anief ha anche affermato che “la legge dice che per chi fa ricorso il giudice può decidere per un risarcimento che da 4 va a 24 mensilità. Noi vorremmo tutto ciò per legge, a noi piacerebbe così, ma bisogna prevederlo nell’atto di indirizzo e pensare alle somme in Legge di bilancio”. Infine, Pacifico ha concluso che “per quanto ci riguarda la soluzione al precariato c’è e si chiama doppio canale: da una parte si assumono i precari, dall’altra gli idonei ai concorsi”.