Indennità Naspi, molti precari ancora bloccati: impossibilità ad accedere e bug al sistema

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Proseguono purtroppo le lamentele dei precari della scuola che vorrebbero accedere all’indennità di disoccupazione Naspi. Dopo i problemi di accesso segnalati il 2 luglio, proseguono i problemi, con alcuni che evidenziano anche bug al sistema.

Ad esempio, una lettrice ci scrive: “come già sapete in questi giorni il sito dell’INPS è preso d’assalto per la compilazione della Naspi da parte dei precari della scuola e confermo quanto già scritto da voi in merito alla quasi impossibilità di procedere a causa della lentezza e del fatto che il sito non si ricarica neanche la notte. Volevo però segnalare un bug relativo alla voce “gestione separata” poiché come vedete dall’immagine è praticamente impossibile procedere se non si inserisce almeno un valore nel campo dedicato, ma purtroppo le caselle non permettono l’inserimento del valore richiesto”.

E poi i vari problemi segnalati dai precari, bloccati e impossibilitati ad accedere o a completare la domanda. Vi riportiamo alcune delle segnalazioni:

Ho finito ora di parlare al call center INPS per segnalare il disservizio. La risposta è stata: ci vuole pazienza, signora… Abbiamo segnalato e a breve risolveranno il problema. Come se non si sapesse che ci sarebbe stata un’affluenza maggiore. SEMPRE PRESI IN GIRO“;

Mi unisco ad altri colleghi che già vi hanno scritto per segnalare che, sia ieri che oggi, risulta impossibile proseguire nella compilazione della domanda Naspi. Nel mio caso tutto si blocca quando devo compilare il motivo della cessazione del contratto: compare una tendina che però non funziona!
Oltretutto, l’ assistente virtuale, durante la fase sperimentale, sarà attivo dalle 9 alle 17, mentre il call center solo da domani! (da oggi -ndr). È assurdo“.

Buongiorno sono una docente precaria che sta inutilmente tentando, come molti immagino, di inviare la domanda per la NASPI. “Spiacenti, servizio momentaneamente non raggiungibile” recita da 2 giorni e 2 notti la schermata. A questo problema se ne aggiunge un altro: io sono stata fortunata e all’ennesimo tentativo, con lentezza esasperante, il sistema mi ha permesso di compilare le prime pagine, ma arrivata alla schermata 4, alla finestra relativa alla gestione separata, si evidenzia un problema di non poco conto: la finestra mostra un lucchetto chiuso, per cui mi è impossibile fare modifiche, mentre dovrei avere la possibilità di inserire, che sì sono iscritta alla gestione separata (ero stata co.co.pro nel 1998….), ma il mio reddito è zero. La finestra è dunque lucchettata, impossibile inserire e modificare alcunché e soprattutto impossibile proseguire. Dopo due giorni di tentativi la mia speranza muore lì, in un evidente errore di riprogrammazione del sistema.
Doveva essere un’operazione semplice, gli altri anni non avevo mai avuto problemi, ma quest’anno, la miglioria INPS del sistema, ha prodotto questo risultato.
Aiuto sto già tremando per le modifiche che saranno apportate all’impersonale e farraginoso algoritmo per l’attribuzione delle supplenze, sul quale , tra l’altro, pesa l’incognita del quando, che imprigiona tutti i precari in una sorta di girone per dannati, nel quale si sta sospesi…. aspettando Godot“.

Tra le categorie dei soggetti che hanno diritto alla NASpI, rientrano, in particolare, coloro a cui scade il contratto a termine.

Per poter accedere al beneficio, i requisiti indispensabili sono:
– lo stato di disoccupazione (ai sensi dell’art. 1, comma 2, lettera c, del D.Lgs. 21 aprile 2000, n. 181);
– aver versato almeno 13 settimane di contributi nei 48 mesi (quattro anni) precedenti l’evento di disoccupazione.

La presentazione dovrà avvenire al termine del contratto e comunque entro 68 giorni dalla cessazione, pena la perdita del diritto all’indennità.

L’indennità di disoccupazione NASpI spetta a partire:
– dall’ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l’ottavo giorno;
– dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l’ottavo giorno successivo alla cessazione, ma entro i termini di legge.

Di norma, i contratti scolastici terminano alla scadenza del 30 giugno: le domande possono essere presentate pertanto dal 1° luglio.

Leggi anche Naspi precari scuola 2023: come e quando presentare domanda, requisiti e nuovi importi

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