Indebitarsi in Italia, importo medio di 28mila euro. Chi è più a rischio? L’identikit e i dati di Finsight

Secondo il Rapporto Italia 2024 di Eurispes, il 57,4% degli italiani fatica ad arrivare a fine mese, aumentando così il rischio di sovraindebitamento. L’Osservatorio Finsight di Go Bravo, basandosi su un campione di 8.000 italiani, ha tracciato il profilo di chi si trova in difficoltà nel ripagare i propri debiti.
L’identikit
L’identikit prevalente è il seguente:
- Sesso: 71% uomini, 29% donne;
- Età: sopra i 50 anni;
- Stato civile: sposato;
- Titolo di studio: più alto è il grado d’istruzione, maggiore è il livello di indebitamento;
- Tipologia di debito: il prestito personale è la forma più diffusa;
- Importo medio del debito: 28.000 euro, con il 20% delle persone che supera i 40.000 euro.
L’analisi evidenzia come il livello di indebitamento cresca con il titolo di studio:
- Licenza media: debito medio di 25.000 euro;
- Diploma: 27.000 euro;
- Laurea: 31.000 euro.
Le differenze territoriali
Dal punto di vista geografico, il Molise registra il debito medio più alto, con oltre 32.000 euro, seguito da:
- Valle d’Aosta: 31.000 euro;
- Puglia: 30.000 euro.
Le Regioni con il debito medio più basso sono:
- Abruzzo: 25.000 euro;
- Friuli-Venezia Giulia: 26.000 euro;
- Marche: 27.000 euro.
Per numero assoluto di casi di sovraindebitamento, le Regioni più colpite sono le più popolose:
- Lombardia: 17% dei casi;
- Lazio: 12%;
- Campania: 8%.
A livello macroregionale:
- Nord Italia: 44% del totale;
- Sud e Isole: 29%;
- Centro Italia: 27%.
In Europa: l’Italia sotto la media
Secondo l’OCSE, il rapporto tra debito totale delle famiglie italiane e reddito disponibile è pari all’82%, un valore tra i più bassi d’Europa. Per confronto:
- Svizzera: 224%;
- Paesi Bassi: 220%;
- Danimarca: 212%;
- Francia: 122%;
- Germania: 90%.
L’Italia mostra quindi maggiore prudenza finanziaria rispetto ad altri Paesi, anche per via di un accesso al credito più selettivo.