Sostegno: piano massiccio di assunzioni, formazione specializzata, scuole più accessibili. Frassinetti: “Un piano a 360 gradi”
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta mettendo in atto una serie di misure volte a potenziare il sostegno scolastico e l’inclusione degli studenti con bisogni speciali. La sottosegretaria di Stato Paola Frassinetti ha delineato le principali iniziative in corso.
Un piano massiccio di assunzioni di insegnanti di sostegno è al centro della strategia ministeriale. L’obiettivo è “dare risposte in classe a ragazzi svantaggiati e alle loro famiglie”, ha spiegato Frassinetti in un’intervista a La Ragione. Questa mossa mira a garantire un supporto più capillare e personalizzato agli studenti che necessitano di assistenza specifica.
Inoltre, il Ministero sta puntando sulla formazione specializzata. Sono stati attivati tirocini formativi presso gli atenei e offerte opportunità per acquisire crediti presso l’Indire al fine di conseguire l’abilitazione al sostegno.
Un’attenzione particolare è rivolta anche agli studenti stranieri, che spesso necessitano di un piano d’inclusione specifico. L’ultimo decreto sul sostegno, attualmente in fase di conversione, prevede un aumento del numero di insegnanti di lingua italiana per svolgere ore aggiuntive dedicate agli studenti stranieri. Frassinetti ha sottolineato che questa è la “strada privilegiata per comprendere, farsi comprendere e quindi integrarsi”.
Il Ministero sta inoltre lavorando per rendere le scuole più accessibili e inclusive. Grazie ai fondi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sono in corso numerosi progetti per la realizzazione di “nuove scuole, innovative, moderne, sostenibili”, come ha affermato Frassinetti. L’obiettivo è creare ambienti di apprendimento che possano accogliere e supportare tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro esigenze specifiche.
Le misure si inseriscono in un contesto più ampio di sfide che il sistema scolastico italiano sta affrontando, tra cui il calo demografico e la necessità di mantenere attive le scuole nei piccoli centri. Tuttavia, l’impegno per il sostegno e l’inclusione rimane una priorità, con l’obiettivo di creare “le migliori condizioni per l’apprendimento e per il successo formativo di tutti”.