Inclusione e disabilità, le riunioni di fine anno scolastico: GLO e GLI entro il 30 giugno

L’anno scolastico 2020/2021 si è ormai concluso per gli alunni /alunne, studenti /studentesse, fatta eccezione per coloro che sono impegnati per gli esami conclusivi della scuola secondaria di primo e secondo grado. Per i docenti invece questo è il periodo più hot che va a conciliarsi con tutti gli adempimenti di fine anno, delle attività funzionali all’insegnamento.
(art. 29 del CCNL 2006/2009:” l’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione, aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi ”), per cui tra scrutini, esami , relazioni finali e coordinate, documentazioni cartacee e on line, verifiche da consegnare, assegnazione corsi di recupero, gli insegnanti nel rush finale sono oberati sempre più dagli impegni da portare a termine.
Anche il processo di inclusione degli alunni con disabilità così come previsto dal Decreto interministeriale n. 182 del 29 dicembre 2020 ha degli steps fondamentali che hanno la loro messa in atto in questo periodo dell’anno, esaminiamoli:
Incontri GLO
Il GLO (Gruppo di lavoro operativo) è un organo collegiale, ai sensi dell’articolo 37 del DLgs 297/1994; per la sua costituzione e la validità delle deliberazioni adottate si applicano le disposizioni ivi previste e si occuperà della progettazione degli interventi inclusivi per le alunne e gli alunni con disabilità.
Ne fanno parte il team dei docenti contitolari o dal consiglio di classe, l’insegnante specializzato per il sostegno didattico, e presieduto dal dirigente scolastico o da un suo delegato, i genitori dell’alunno con disabilità o chi ne esercita la responsabilità genitoriale, le figure professionali specifiche, interne ed esterne all’istituzione scolastica, che interagiscono con la classe e con l’alunno con disabilità e l’unità di valutazione multidisciplinare.
E’ assicurata la partecipazione degli studenti e delle studentesse della Scuola secondaria di secondo grado, con accertata condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica nel rispetto del principio di autodeterminazione. Per gli studenti che decidono di prenderne parte non deve essere una forzatura, infatti nel caso di loro assenza si procede ugualmente anche se si auspica il loro coinvolgimento per meglio delineare la loro progettazione educativa.
Il GLO viene convocato entro il 30 giugno come incontro finale, infatti gli altri incontri sono previsti uno ad inizio anno scolastico per l’approvazione del PEI valido per l’anno in corso e altri incontri intermedi di verifica (almeno uno) per «accertare il raggiungimento degli obiettivi e apportare eventuali modifiche ed integrazioni, durante l’anno in corso. La loro convocazione è legata ad eventuali bisogni emersi e integrazioni, dalla conseguente necessità di apporre correttivi e integrazioni al testo precedentemente approvato. Gli incontri di verifica possono essere preventivamente calendarizzati, ma anche proposti dai membri del GLO, con richiesta motivata al Dirigente scolastico, per affrontare emergenze o problemi particolari.
L’incontro finale di giugno, ha la duplice funzione di verifica conclusiva per l’anno scolastico in corso e di formalizzazione delle proposte di sostegno didattico e di altre risorse per quello successivo; nonché tutti gli strumenti, le strategie e gli interventi educativi e didattici (D.Lgs. 96/2019, art. 6, c. 1, punto 4). Solo per alunni/e che abbiano ottenuto per la prima volta la certificazione della condizione di disabilità ai fini dell’inclusione scolastica, è prevista sempre entro il mese di giugno la convocazione del GLO per la redazione del PEI in via provvisoria.
GLI
In ogni istituzione scolastica è presente il GLI (Gruppo di lavoro per l’inclusione) istituito dall’art. 9 del D.L. vo n. 66/2017.
Il GLI è presieduto dal Dirigente scolastico, il cui compito è quello di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del Piano per l’inclusione nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell’attuazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI).
Il coordinamento del GLI è affidato al dirigente scolastico o al Collaboratore del DS o al Referente per l’inclusione, su delega del Dirigente Scolastico.
Partecipano al GLI:
⦁ docenti curricolari,
⦁ docenti di sostegno,
⦁ specialisti della Azienda sanitaria locale,
⦁ personale ATA.
Il Piano per l’inclusione deve tener conto dei differenti bisogni educativi degli allievi attuando delle strategie educative e didattiche finalizzate allo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. Infatti l’art. 8 del D.L.vo n. 66/17, Piano per l’inclusione recita così:
1. Ciascuna istituzione scolastica, nell’ambito della definizione del Piano triennale dell’offerta formativa, predispone il Piano per l’inclusione che definisce le modalità per l’utilizzo coordinato delle risorse, compreso l’utilizzo complessivo delle misure di sostegno sulla base dei singoli PEI di ogni bambina e bambino, alunna o alunno, studentessa o studente, e, nel rispetto del principio di accomodamento ragionevole, per il superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento, nonché per progettare e programmare gli interventi di miglioramento della qualità dell’inclusione scolastica.
2. Il Piano per l’inclusione è attuato nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili.
Per la realizzazione di quanto sopra descritto, il GLI può avvalersi della collaborazione di risorse quali:
⦁ Studenti,
⦁ Genitori,
⦁ Associazioni territoriali delle persone con disabilità.
⦁ Gruppo per l’Inclusione Territoriale (GIT) e le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio.
Entro il 30 giugno il GLI si riunisce per elaborare la proposta di Piano Annuale per l’Inclusività, analizzando le criticità e i punti di forza degli interventi di inclusione attivati nell’anno appena conclusosi.
Le nuove proposte volte al successo formativo delle bambine e dei bambini, delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti, saranno poi poste all’attenzione del Collegio dei docenti e ad inizio del nuovo anno scolastico, a settembre, si procederà all’adattamento del piano di lavoro.
Ricordiamo che il Piano dovrà essere attuato “nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili” (art. 8, comma 2, del D.L.vo 66/2017).
L’istituzione scolastica da parte sua dovrà far riferimento alle risorse disponibili per migliorare la qualità dell’inclusione. Ogni risorsa aggiuntiva o necessaria non potrà essere erogata dal MIUR.