Inclusione a scuola, nuove modalità di accertamento degli alunni con disabilità. Linee operative Lombardia

Con delibera del 3 giugno la Regione Lombardia ha approvato le “Linee operative per il processo di individuazione e accompagnamento dell’alunno con disabilità ai fini dell’inclusione scolastica – aggiornamento 2024″.
L’accertamento della situazione di alunno con disabilità – si legge nelle linee operative – può essere effettuato solo per gli alunni che abbiano già eseguito un inquadramento diagnostico e funzionale dal quale sia emersa la presenza di una condizione di disabilità associata alla necessità di garantire supporti finalizzati all’inclusione scolastica.
Particolare attenzione andrà posta agli alunni che stanno già frequentando la scuola e per i quali, nel corso dell’anno scolastico, siano emerse criticità legate all’apprendimento, alla comunicazione, alla relazione e socializzazione, alle autonomie personali e sociali, determinando una restrizione nella partecipazione. In tal caso la scuola si premurerà di suggerire ai genitori (o a chi esercita la responsabilità genitoriale) la necessità di effettuare un inquadramento diagnostico presso i servizi specialistici, con un invio tempestivo (entro dicembre – gennaio).
Solo in tal caso sarà infatti possibile rispettare una tempistica che consenta una richiesta di supporto scolastico per l’anno successivo. L’osservazione di difficoltà che possano limitare un percorso scolastico coerente con le abilità e competenze degli alunni può avvenire anche da parte dei genitori che, preferibilmente dopo un confronto con gli insegnanti, richiederanno ad un servizio di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza pubblico o privato accreditato un approfondimento diagnostico.
Il genitore, o chi detiene la responsabilità genitoriale, si rivolge allo specialista della struttura pubblica (UONPIA della ASST/IRCCS di diritto pubblico e privato) o privata accreditata (NPIA, Servizio di riabilitazione) o individua una struttura specialistica pubblica o privata accreditata nell’ambito dello specifico problema di salute dell’alunno ove esso non sia di competenza della NPIA, richiedendo un inquadramento diagnostico. Sulla base degli elementi, riportati dalla scuola e/o dalla famiglia,
dell’osservazione delle difficoltà espresse nel contesto scolastico e domiciliare nonché degli opportuni approfondimenti clinici, testali e/o strumentali, il servizio specialistico giungerà alla definizione di un inquadramento diagnostico ed alla valutazione della eventuale necessità di attivazione di strategie mirate ai fini dell’inclusione scolastica.
Si evidenzia che il percorso di inclusione scolastica della persona con disabilità non si esaurisce con l’accertamento che, invece, costituisce il primo passo a garanzia del diritto allo studio delle persone con disabilità.
Nuove linee operative Lombardia