Incidenti a scuola, ecco lo scudo legale che protegge i dirigenti scolastici
Nel decreto fiscale approvato dal Parlamento prima di Natale (dl 146/2021 del 21 dicembre), il governo ha inserito una norma che prevede lo scudo legale che protegge i presidi: il provvedimento esclude la responsabilità se si chiedono gli interventi strutturali e di manutenzione.
Pertanto in base al provvedimento approvato, che modifica il testo unico sulla sicurezza sul lavoro (dlgs 81/2008) i presidi sono esentati da qualsiasi responsabilità civile, amministrativa e penale, a patto che abbiano chiesto tempestivamente gli interventi strutturali e di manutenzione necessari per garantire la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati e che abbiano adottato le misure di carattere gestionale di loro competenza nei limiti delle risorse disponibili.
Così come segnala il Sole 24 Ore in un approfondimento, gli interventi relativi all’installazione degli impianti e la loro verifica periodica, non assegnate alle scuole, rimane a carico dell’amministrazione. Quello che posso fare i presidi è interdire l’uso di aule e spazi, rilevando l’esistenza di un pericolo immediato.
La decisione va comunicata all’amministrazione. In questi casi non scattano per i presidi reati di interruzione di un servizio pubblico e di procurato allarme.