Incentivo all’esodo, Naspi e poi contributi volontari per la pensione anticipata: cosa potrebbe cambiare prima del 2026?

Cosa potrebbe cambiare in ambito previdenziale e quali possibilità ci sono che possa essere modificata la pensione anticipata ordinaria?
La preoccupazione di molti lavoratori prossimi alla pensione anticipata è che una qualsiasi prossima legge possa cambiare le condizioni di accesso. Cerchiamo di capire cosa potrebbe cambiare e come rispondendo alla domanda di un nostro lettore che ci scrive:
Buongiorno Ho fatto un accordo con l’azienda un incentivo all’esodo prenderò la naspi per due anni Dopodiché dovrò Versare due anni di contributi volontari per raggiungere il 2026 Data prevista agosto per poter andare in pensione con 42 anni e 10 mesi La mia domanda è se c’è possibilità che venga cambiata questa legge? Cioè prolungare i tempi? Ho fatto questo accordo avendo letto ed essendomi informato su internet e vari CAAF che quella Data non verrà cambiata entro il 2026 mi pongo questa domanda perché in due CAAF diversi ho avuto informazioni diverse che mi hanno allarmato. Caf mi ha detto è confermato che la data di anzianità sono 42 anni e dieci mesi per l’uomo mentre in un altro CAAF mi ha detto di aspettare la nuova finanziaria che potrebbe cambiare qualcosa
Pensione anticipata ordinaria e cambiamenti
Ovviamente su quello che accadrà alle pensioni in futuro non c’è alcuna certezza. Secondo il mio modesto parere, però, non dovrebbero esserci sostanziali cambiamenti e vado a spiegarle il perchè.
Le intenzioni dichiarate del Governo sono quelle di tornare “alla riforma Fornero”. E la pensione anticipata ordinaria è prevista proprio da questa legge. Non si tratta di una misura molto permissiva, richiedendo un gran numero di anni di contributi per accedere. Da aggiungere, poi, che i requisiti di accesso alla stessa sono stati congelati fino al 31 dicembre 2026, proprio a riprova che i requisiti sono già rigidi ora. Ma se anche nella peggiore delle ipotesi dovesse essere abolito questo congelamento dei requisiti quale sarebbe la peggiore delle ipotesi? Già si sa, infatti, che per il prossimo biennio i requisiti non aumenteranno, visto che non è aumentato l’aspettativa di vita a causa del COVID, ed in ogni caso il prossimo scatto si dovrebbe avere a partire dal 1° gennaio 2025. Ma si tratterebbe di un aumento di 3 mesi e le basterebbe, quindi, versare contributi volontari per un trimestre in più per poter accedere.
Io non penso che possa essere attuato un cambiamento troppo peggiorativo perchè già gli anni attualmente richiesti per accedere sono molti. LA peggiore delle ipotesi sarebbe che la Legge Fornero venga abolita, ma piace troppo all’attuale governo e quindi sembra assai improbabile che ciò avvenga. Ma siamo in Italia, e qui le pensioni vengono cambiate spesso. Non avendo la sfera di cristallo per predire il futuro, quindi, non posso dirle con assoluta certezza che da qui al 2026 non cambi nulla, anche se, ripeto, mi sembra assai improbabile.
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