Incentivi economici ai docenti che si formano: premiato solo il 40% dei partecipanti e potranno essere “interrogati” dai colleghi del Comitato di valutazione. Quale impegno?

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Ci sono delle novità relativamente alla formazione dei docenti legata ad incentivi economici. Infatti, rispetto alla bozza da noi pubblicata diminuisce il numero di docenti che ne potranno usufruire e non ci potrà essere una rotazione dei premi nel corpo docente.

Di cosa si tratta

Il Decreto pubblicato il 30 aprile, n. 36, contenente “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)” delinea un sistema di formazione dei docenti che viene legato ad incentivi economici.

Si tratta di corsi triennali che saranno organizzati da enti accreditati dall’Alta scuola di formazione istituita con lo stesso decreto.

La partecipazione a tali corsi sarà volontaria e riguarderà tutti i docenti di ogni ordine e grado. Alla fine di tale percorso (che si assocerà anche ad attività legate alla progettazione, mentoring,  tutoring e coaching a supporto degli studenti nel raggiungimento di obiettivi scolastici specifici e di sperimentazione di nuove modalità didattiche) sono previsti premi in danaro per i docenti partecipanti.

Chi sarà premiato e a quanto ammonterà il premio?

Non tutti i docenti potranno essere premiati, questo è quanto scritto negli allegati al Decreto del 30 aprile. Il tetto massimo fissato è del 40% dei partecipanti, indipendentemente dall’acquisizione delle competenze a fine del percorso formativo. Si tratta di una percentuale decurtata del 10% rispetto alla bozza di Decreto.

Per quanto riguarda l’ammontare dei premi, il decreto istituisce un fondo per l’incentivo alla formazione la cui dotazione è pari a 20 milioni di euro nel 2026, 85 milioni di euro nell’anno 2027, 160 milioni di euro nell’anno 2028, 236 milioni di euro nell’anno 2029, 311 milioni di euro nell’anno 2030 e 387 milioni di euro a decorrere dall’anno 2031. Giusto ricordare che tali fondi saranno raccolti con il taglio di circa 10mila cattedre.

Nell’allegato, inoltre, si legge che il Comitato di valutazione delle scuole assegnerà i premi ai docenti e che si potrà anche procedere ad colloquio con i candidati con conseguente valutazione. Non potranno essere utilizzati criteri di rotazione nell’assegnazione dei premi, in tal caso la responsabilità sarà del Dirigente scolastico.

Quante ore di formazione?

Le attività di formazione dovranno essere svolte flessibilmente nell’ambito di ore aggiuntive. Nell’ambito  del  monte ore annuale complessivo di formazione incentivata, sono  previste  15 ore per la scuola dell’infanzia e primaria e 30  ore  per  la  scuola secondaria di primo e secondo grado, per percorsi formativi  dedicati allo sviluppo della professionalità del  docente.  Le  restanti  ore sono dedicate ad attività di progettazione,  mentoring,  tutoring  e coaching a supporto degli studenti nel  raggiungimento  di  obiettivi scolastici  specifici  e  di  sperimentazione  di   nuove   modalità didattiche.

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