In una scuola stop alla festa del Papà. Fratelli d’Italia all’attacco: “Un affronto ai valori della famiglia. Presto disegno di legge per tutelare festa del Papà e della Mamma”
La senatrice Lavinia Mennuni di Fratelli d’Italia interviene a difesa della Festa del Papà e della Mamma, stigmatizzando l’episodio avvenuto in una scuola di Roma, dove agli alunni è stato impedito di celebrare la Festa del Papà.
Un affronto ai valori fondanti della famiglia
Per la senatrice Mennuni, tale decisione rappresenta un grave attacco al senso del rispetto e dell’affetto profondo che si deve al proprio padre. La scuola, in quanto prima istituzione con cui i bambini entrano in contatto, dovrebbe sempre ribadire questi valori assoluti, facendo squadra con la famiglia nella formazione delle coscienze dei più piccoli.
Contro la cancellazione delle tradizioni
La senatrice denuncia una pericolosa tendenza che tende a cancellare la maternità, i ruoli genitoriali e le tradizioni come il Presepe, indebolendo l’identità, l’anima e il legame tra generazioni. I bambini vengono privati di un momento di gioia, riflessione sociale e religiosa.
Intervento del Ministero e tutela per le tradizioni
La Senatrice Mennuni chiede al Ministro dell’Istruzione di intervenire con decisione per evitare che simili episodi si ripetano e annuncia la presentazione di un disegno di legge per la tutela della Festa della Mamma e del Papà. Insieme al disegno di legge per la tutela delle tradizioni cristiane, si tratta di azioni volte a difendere valori non negoziabili che sono il fondamento della nostra società.
Un appello alla convergenza
La senatrice conclude con un appello alla convergenza su questi temi, auspicando un ampio sostegno a difesa di valori che non possono essere messi in discussione.
Cosa è accaduto a Roma
Niente bigliettino, niente poesia, niente lavoretto per i bambini di una scuola comunale a Roma. Lo denuncia Marco Perissa, deputato di Fratelli d’Italia, che rivela come la decisione della scuola sia stata presa in ottemperanza alle linee guida fornite dal Comune di Roma Capitale. “Ferma restando la possibilità di studiare situazioni personalizzate per le classi in cui siano presenti bambini con alle spalle situazioni familiari particolari, ritengo assurdo e discriminante che si debba cancellare una tra le ricorrenze più sentite nella nostra tradizione, annullando la figura del padre e della madre in nome del politicamente corretto“, ha dichiarato il deputato.