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In una scuola di infanzia chiude una sezione. Quale docente dovrà spostarsi in altro plesso? Vale la graduatoria interna?

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Chi assegna i docenti ai plessi e alle classi/sezioni? Ruolo del consiglio di istituto, del collegio docenti e del dirigente scolastico.

Quesito

Una nostra lettrice chiede quanto segue:

Quest’anno nel mio plesso, scuola infanzia, chiude una sezione. Non ci sono perdenti posto ma un docente sarà spostato in un altro plesso d’infanzia sempre dello stesso istituto. Io ho il maggior punteggio in graduatoria interna per il mio plesso, la dirigente può spostarmi “di forza” nell’altra scuola d’infanzia?

Rispondiamo alla nostra lettrice, ricordando cosa prevede la normativa in merito all’assegnazione dei docenti ai plessi e alle classi/sezioni.

Normativa

CCNL 2016/18

Il CCNL 2016/18 ha disposto che i criteri, riguardanti l’assegnazione dei docenti alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica, siano materia di confronto e non più di contrattazione (come invece prevedeva il CCNL 2007). Così leggiamo nell’articolo 22, comma 8 -punto b, del citato Contratto 2016/18:

8. Sono oggetto di confronto ai sensi dell’art. 6:

b) a livello di istituzione scolastica ed educativa:

  • b1) l’articolazione dell’orario di lavoro del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del medesimo personale da utilizzare nelle attività retribuite con il Fondo d’Istituto;
  • b2) i criteri riguardanti le assegnazioni alle sedi di servizio all’interno dell’istituzione scolastica del personale docente, educativo ed ATA;

Ricordiamo che il confronto è la modalità attraverso la quale si instaura un dialogo approfondito sulle materie rimesse a tale livello di relazione sindacale, che si conclude con la redazione di una sintesi dei lavori e delle posizioni emerse. Tale tipologia di relazione sindacale, dunque, non prevede un accordo tra le parti, ma l’esposizione delle diverse posizioni, senza ricadute a livello decisionale da parte dell’amministrazione scolastica.

Testo unico

Ai sensi del D.lgs. 297/94, ai fini dell’assegnazione dei docenti ai plessi e alle classi/sezioni, gli attori coinvolti e la sequenza delle operazioni da svolgere sono le seguenti:

  • il Consiglio di Circolo o d’Istituto indica i criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’assegnazione ad esse dei singoli docenti (art. 10/4 del D.lgs. 297/94);
  • Il Collegio docenti, convocato dal Dirigente scolastico, formula le proposte per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione ad esse dei docenti (art. 7-lettera b. del D.lgs. 297/94);
  • il Dirigente scolastico, sulla base dei criteri generali definiti dal consiglio d’istituto e delle successive proposte fatte dal collegio dei docenti procede all’assegnazione dei docenti ai plessi e alle classe/sezioni.

CCNI 2022/25

Il CCNI 2022/25, disciplinante le operazioni di mobilità, dedica il comma 5 dell’art. 3 all’assegnazione dei docenti ai plessi ubicati in comuni diversi da quello sede di organico. Sulla base di tale disposizione, il dirigente scolastico, tenendo conto dei criteri generali deliberati dal Consiglio di Istituto per l’assegnazione dei docenti alle classi e delle proposte del collegio dei docenti, assegna i docenti ai plessi ubicati in comuni diversi da quello sede di organico:

  • salvaguardando la continuità didattica;
  • secondo il criterio del maggior punteggio nella graduatoria di istituto;
  • secondo le modalità e i criteri stabiliti in contrattazione di Istituto;
  • salvaguardando le precedenze di cui all’articolo 13 del CCNI (per cui ad esempio, non si può assegnare un docente in un comune diverso da quello di assistenza, se la sede di organico coincide con il predetto comune).

Risposta al quesito

Ritornando al quesito di partenza “Io ho il maggior punteggio in graduatoria interna per il mio plesso, la dirigente può spostarmi “di forza” nell’altra scuola d’infanzia?“, rispondiamo alla nostra lettrice che, nell’ambito dell’assegnazione dei docenti ai plessi e alle sezioni, pur trattandosi di un propria prerogativa, il dirigente scolastico deve rispettare i criteri definiti dal Consiglio di Istituto e tener conto delle proposte del collegio docenti. Qualora, infine, il plesso in questione si trovi in un comune diverso dalla sede di organico della scuola, oltre a rispettare quanto e tener conto di quanto detto, deve attenersi alla disposizione sopra riportata, ossia all’art. 3/5 del CCNI 2022/25.

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