In Toscana, il 62,1% delle classi svolge almeno 2 ore di educazione fisica a settimana. I dati sulla salute dei bambini
La salute è una priorità fondamentale, e il benessere personale è strettamente legato a stili di vita sani e a un’alimentazione equilibrata. Sovrappeso e obesità rappresentano una minaccia costante sia per la salute individuale sia per i costi del sistema sanitario pubblico. L’obesità, in particolare, è ora riconosciuta come una malattia cronica progressiva e recidivante, anche quando non comporta immediatamente complicazioni.
Dal report “Okkio alla salute 2023” realizzato dalla Regione Toscana con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale e il coordinamento scientifico dell’Università di Siena, emergono dati interessanti: il numero di bambini in sovrappeso in Toscana è diminuito dal 22,5% del 2008 al 17% del 2023. Tuttavia, la percentuale di bambini obesi rimane invariata al 5,7%, mentre l’1,3% è gravemente obeso. Complessivamente, l’eccesso ponderale in Toscana è del 24%, inferiore alla media italiana del 28,8%.
L’indagine – come spiega La Nazione di Firenze – risponde alla necessità di una sorveglianza nazionale, raccogliendo informazioni sugli stili alimentari e le abitudini all’esercizio fisico di un campione rappresentativo di bambini delle scuole primarie, con l’obiettivo di valutare l’efficacia degli interventi di promozione della salute.
Un aspetto preoccupante emerso dall’indagine è l’inattività fisica: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i bambini tra i 5 e i 17 anni dovrebbero svolgere almeno 60 minuti di attività fisica intensa o moderata al giorno. Tuttavia, solo il 32,2% dei bambini pratica giochi di movimento almeno un’ora al giorno. Nelle scuole toscane, il 62,1% delle classi svolge almeno 2 ore di educazione fisica a settimana, mentre il resto delle scuole offre solo un’ora settimanale.
Commenti dell’assessore regionale
L’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, sottolinea che questa è la settima indagine condotta in Toscana. Dai dati raccolti, risulta che il 92,9% degli studenti ha accesso a una mensa scolastica, l’84,5% partecipa a programmi di educazione nutrizionale e il 96,4% segue programmi di rafforzamento dell’attività motoria. Questi risultati dimostrano l’importanza di continuare con le attività di educazione alimentare e la necessità del contributo di genitori e scuole.
I dati riferiti dai genitori mostrano che in Toscana il 20,7% delle madri e il 43,6% dei padri sono in sovrappeso, mentre il 6,5% delle madri e il 10,6% dei padri sono obesi. Quando almeno uno dei genitori è sovrappeso, il 18,1% dei bambini risulta sovrappeso e il 7,6% obeso. Se almeno un genitore è obeso, il 26% dei bambini è sovrappeso e il 12,8% obeso.
Un altro dato positivo riguarda il consumo di bevande gassate, che è diminuito tra i bambini. Tuttavia, c’è ancora molto da fare per promuovere uno stile alimentare sano: il 32,6% dei bambini fa una colazione qualitativamente inadeguata, mentre solo il 9% la salta completamente. Solo il 6,4% dei bambini consuma le raccomandate 5 porzioni di frutta e verdura al giorno, un dato comunque migliorato rispetto al 2,2% del 2008.