In Spagna si lavora alla riforma dell’insegnamento: ecco cosa chiedono i sindacati

Il Ministero dell’Istruzione spagnolo e i sindacati hanno avviato un negoziato per la riforma del sistema scolastico. Obiettivo: migliorare le condizioni di lavoro dei 784.000 insegnanti e l’apprendimento degli 8,3 milioni di studenti.
Come segnala El Pais, sul tavolo, la riduzione dell’orario di lezione, la diminuzione del numero di alunni per classe e il riconoscimento di un livello superiore nel sistema di classificazione professionale dei docenti. Il governo, pur dichiarandosi pronto all’ascolto, vuole affrontare anche la revisione del sistema di concorsi, l’affiancamento dei neoassunti, l’accesso ai corsi di laurea in scienze della formazione primaria e l’aggiornamento dei programmi universitari per l’insegnamento. Gruppi di lavoro specifici approfondiranno ogni tema.
Le richieste dei sindacati
I sindacati chiedono a gran voce la riduzione dell’orario di lezione, portandolo da 20 a 18 ore settimanali nella scuola secondaria e da 25 a 23 ore nella scuola primaria e dell’infanzia. Fondamentale anche la riduzione del numero di studenti per classe, con la proposta di conteggiare doppiamente gli alunni con bisogni educativi speciali, per favorire le scuole pubbliche che accolgono un numero maggiore di studenti vulnerabili. Infine, si punta all’equiparazione del corpo docente della scuola primaria a quello della secondaria, considerata anacronistica vista l’uguale durata dei percorsi di laurea.
Il governo pronto al confronto
L’esecutivo si è detto disponibile al dialogo con i sindacati, ma non intende limitarsi alle richieste relative all’orario e al numero di alunni per classe. Tra i punti prioritari per il governo, la revisione del sistema di concorsi, l’introduzione di una prova di accesso specifica per i corsi di laurea in scienze della formazione primaria e la revisione dei programmi universitari per l’insegnamento. L’obiettivo è garantire una formazione più efficace per i futuri docenti e un sistema di reclutamento più efficiente e trasparente.