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In pensione con la RITA a 57 o 62 anni: con il fondo ESPERO è possibile?

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Per chi è iscritto al Fondo Espero è possibile il pensionamento con la rendita tramite la RITA?

Essendo iscritta al Fondo Espero dal 2006 vorrei sapere come funziona il pensionamento tramite le modalità “ Rita”.

La pensione RITA è stata introdotta dalla legge di Bilancio 2018. Si tratta di una pensione che è totalmente slegata dalla previdenza obbligatoria e che permette di anticipare di 5 o 10 anni la pensione di vecchiaia attingendo alla pensione complementare.

La pensione complementare deriva dai fondi versati nei fondi di previdenza complementare, come può essere il Fondo Espero per i dipendenti della scuola.

In poche parole la rendita che accompagna alla pensione di vecchiaia si attinge dal capitale accumulato per la pensione integrativa in attesa che maturino i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia.

Pensione con RITA, requisiti

Per poter accedere alla pensione con la rendita anticipata, è necessario aver maturato almeno i 20 anni di contributi che, poi, al compimento dei 67 anni, daranno diritto ad accedere alla pensione di vecchiaia.

E’, inoltre, necessario aver versato nel fondo previdenziale complementare almeno 5 anni di contributi. Ovviamente per poter fruire della pensione con la rendita si deve rinunciare, in tutto o in parte alla futura pensione integrativa.

Il requisito anagrafico richiesto, attualmente, è di 62 anni per chi è ancora in servizio (ma è richiesta la cessazione dell’attività lavorativa) o di 57 anni per chi, invece, risulta disoccupato da almeno 24 mesi.

Essendo lei iscritta al Fondo Espero da 14 anni, se è in possesso di 20 anni di contributi ed ha compiuto i 62 anni di età, può certamente accedere alla pensione RITA. Le consiglio, in ogni caso, prima di prendere qualsiasi decisione di contattare il Fondo in questione per informarsi di quale potrebbe essere l’importo mensile spettante visto che dipende dal capitale versato.

In ogni caso ricordo a tutti i nostri lettori che la domanda di pensione RITA non va inoltrata all’INPS ma al Fondo previdenziale complementare a cui si è iscritti utilizzando gli appositi moduli previsti dalla società che gestisce il fondo stesso.

 

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