In Lombardia oltre 20mila supplenti in arrivo. Province periferiche e territori disagiati i più colpiti. Sindacati: “Sistema di reclutamento inefficace”
Si preannuncia un avvio di anno scolastico complicato per la scuola lombarda, alle prese con una cronica carenza di personale. Saranno oltre 20mila le cattedre scoperte a settembre, a cui si aggiunge la mancanza di dirigenti scolastici e direttori dei servizi generali e amministrativi in centinaia di istituti.
Oltre 20mila supplenti in arrivo
I posti vacanti per il personale docente sono ben 16.667, di cui 11.287 disponibili per la stabilizzazione. Nonostante le procedure di assunzione in corso, all’appello mancheranno almeno 5mila docenti, a cui si aggiungono altri 13mila posti da coprire con l’organico di fatto. Un totale di quasi 25mila cattedre da assegnare a supplenti, con inevitabili ripercussioni sulla continuità didattica.
Province periferiche e territori disagiati i più colpiti
A soffrire maggiormente della carenza di insegnanti sono le province periferiche e i territori meno attrattivi, come le valli bresciane. Una situazione che si ripete anno dopo anno, penalizzando studenti e famiglie. Disagi anche per i docenti, costretti a spostarsi in province lontane dalla propria residenza per ottenere un incarico.
Mancano anche presidi e Dsga
La precarietà non riguarda solo gli insegnanti. Sono circa 200 le scuole lombarde senza dirigente scolastico e 700 quelle senza Dsga. Una situazione che rischia di paralizzare l’attività amministrativa degli istituti, con gravi ripercussioni sul regolare avvio dell’anno scolastico.
Sindacati: “Sistema di reclutamento inefficace”
Per Massimiliano Conca, segretario della Flc Cgil Lombardia, in un intervento a Il Giorno, la situazione è il risultato di “un sistema di reclutamento inefficace, figlio di politiche estemporanee e disorganiche”. A farne le spese, denuncia il sindacato, sono soprattutto gli studenti, costretti a subire l’ennesimo “valzer di cattedre” a inizio anno, e i docenti precari, le cui aspettative lavorative e di vita continuano a essere disattese.