In Italia spese per studente superiore alla media OCSE, alla primaria 13.507 dollari per alunno

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Il finanziamento dell’istruzione è un elemento chiave per garantire l’accesso equo a un’istruzione di qualità. L’annuale report “Education at a Glance 2024”, analizza come vengono spesi i fondi pubblici tra i paesi OCSE, al fine di comprendere le sfide nel bilanciare l’equità educativa con il mantenimento della qualità. Spendere, però, può non bastare. studiare l’efficacia degli investimenti permette di identificare quali strategie producano i migliori risultati.

Spesa per studente nei diversi livelli educativi

La spesa per studente, secondo il rapporto, varia significativamente tra i diversi livelli di istruzione. Nei paesi OCSE, la spesa media annuale per studente, dall’istruzione primaria a quella terziaria, si aggira intorno ai 14.200 dollari USA, con notevoli differenze tra paesi. Ad esempio, si va da circa 3.500 dollari in Messico a oltre 30.100 dollari in Lussemburgo. Tale variabilità dipende da fattori quali il rapporto studenti-insegnanti, gli stipendi degli insegnanti e il livello di sviluppo economico. In media, nei paesi OCSE, l’86% della spesa totale per studente è destinato ai servizi essenziali, come l’insegnamento.

Variazioni della spesa nei paesi OCSE

La spesa per studente nelle istituzioni educative varia non solo tra paesi, ma anche tra i diversi livelli di istruzione. Nei paesi OCSE, la spesa media per studente è di circa 11.900 dollari a livello primario, 13.300 dollari a livello secondario e 20.500 dollari a livello terziario. Tuttavia, in alcuni paesi come Italia e Corea, la spesa per studente è più alta a livello primario che terziario. In Italia, la spesa per l’istruzione primaria è aumentata del 4,1% all’anno (13.507 dollari per studente), mentre per la secondaria superiore l’incremento è stato solo dello 0,1%.  In altri paesi, come Lussemburgo e Ungheria, la spesa a livello terziario è molto più elevata rispetto ai livelli primari e secondari. Tra il 2015 e il 2021, in 33 Paesi Ocse, la spesa per studente a tempo pieno è cresciuta in media del 2,4% all’anno per l’istruzione primaria e del 2,0% per la secondaria inferiore. Al contrario, l’istruzione secondaria superiore ha registrato un incremento medio annuale dell’1,6%.

Rapporto alunni-insegnanti

L’Italia registra un rapporto studenti-insegnanti più basso rispetto alla media Ocse, con 11 studenti per insegnante nella primaria, nella secondaria inferiore e 10 nella secondaria superiore. Questo confronto evidenzia come, nell’Ocse, la media sia di 13 studenti per insegnante sia nella primaria che nella secondaria inferiore, e 12 nella secondaria superiore.

Investimenti e fluttuazione della popolazione scolastica

I cambiamenti nella spesa per le istituzioni educative riflettono principalmente le fluttuazioni nella dimensione della popolazione in età scolare (soprattutto a livello primario e secondario inferiore, dove l’iscrizione è quasi universale) e l’allocazione dei fondi verso gli stipendi degli insegnanti, che costituiscono una componente chiave della spesa per l’istruzione. In media, nei paesi OCSE, la spesa totale per le istituzioni educative, dall’istruzione primaria a quella terziaria, per studente equivalente a tempo pieno è aumentata dell’1,8% tra il 2015 e il 2021.

Questo è stato il risultato di un leggero aumento della spesa (2,1%) e di un numero di studenti quasi stabile (un aumento dello 0,2% del numero di studenti equivalenti a tempo pieno). Tuttavia, la media nasconde variazioni tra i paesi sia nel numero di studenti che nella spesa. Mentre la maggior parte dei paesi ha sperimentato una crescita moderata sia degli studenti che della spesa complessiva, alcuni hanno visto un calo delle iscrizioni accompagnato da una crescita moderata o elevata della spesa.

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