In Italia, lingue straniere più studiate negli istituti tecnici che nei licei: dati Eurydice 2023

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Nel 2002, il Consiglio Europeo dei Capi di Stato e di Governo di Barcellona ha fissato l’obiettivo di garantire l’insegnamento di due lingue straniere a tutti gli studenti fin dall’infanzia. L’analisi dei dati del Rapporto Eurydice 2023, rielaborata in un approfondimento di Invalsi, ci permette di valutare la risposta dei sistemi scolastici europei a questo obiettivo negli ultimi vent’anni.

L’alfabetizzazione e le competenze multilingue sono tra le otto competenze chiave per l’apprendimento permanente, come stabilito dal Quadro di riferimento europeo. Questo ha influenzato significativamente l’approccio all’insegnamento delle lingue straniere nelle scuole, riconoscendo l’importanza dell’apprendimento delle lingue per promuovere un’identità europea inclusiva e aperta.

Secondo Eurydice, la conoscenza di più lingue favorisce il benessere sociale e personale in una società multiculturale. Il supporto alle azioni volte a promuovere la cooperazione europea per garantire qualità, equità, inclusione e successo nell’istruzione e nella formazione include un forte sostegno all’insegnamento delle lingue.

In molti paesi europei, l’inglese è la lingua straniera più studiata a partire dalla scuola primaria, coinvolgendo oltre il 98% degli studenti. Negli ultimi vent’anni, l’insegnamento delle lingue straniere ha visto un’evoluzione significativa, con l’introduzione di una seconda lingua nella scuola secondaria di primo grado, che prosegue anche nel secondo ciclo.

Il numero di studenti che studiano almeno una lingua straniera nell’Unione Europea supera l’86%, mentre quelli che ne studiano due superano il 59%. Tuttavia, le opportunità di apprendimento di due lingue straniere variano in base alla tipologia di percorso scolastico seguito. Nel 2020, il 35% degli studenti dell’istruzione professionale studiava due o più lingue, rispetto al 60% degli studenti dell’istruzione generale. In Italia, il numero di studenti che studiano due o più lingue straniere è maggiore negli istituti tecnici rispetto ai licei.

L’inglese è la lingua straniera più studiata in Europa, seguita dal francese e dal tedesco. Il numero di ore dedicate all’insegnamento delle lingue straniere nell’istruzione primaria varia tra 30 e 69 ore annuali nei diversi sistemi educativi. In Italia, il ciclo primario dedica 69 ore all’insegnamento delle lingue straniere.

Alla fine dell’istruzione secondaria superiore, agli studenti viene richiesto un livello di padronanza della lingua straniera almeno pari al B2 del QCER. Questo livello prevede la comprensione di testi complessi, l’espressione fluente e spontanea e la capacità di produrre testi chiari e dettagliati su una vasta gamma di argomenti.

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