In Italia, con un dottorato in Storia, non posso insegnare Storia nemmeno nelle scuole secondarie di primo grado. Lettera

Inviata da Lorenzo Di Stefano – “La situazione è grave, ma non è seria”. Approfitto della campagna elettorale per denunciare una situazione di fatto ridicola: in Italia, con un dottorato in Storia, non posso insegnare Storia nemmeno nelle scuole secondarie di primo grado.
Questo perché, a costituire il titolo di accesso alla classe di concorso, è la laurea. Io sono “colpevole” di possedere una laurea magistrale in Scienze politiche (LM-62) – tra l’altro, con una tesi in Storia contemporanea – per cui posso insegnare soltanto Filosofia e Scienze umane (classe di concorso A-18) e Scienze giuridico-economiche (A-46), ovviamente dopo aver conseguito degli esami integrativi, oltre ai 24 CFU.
Il dottorato, il più alto fra i titoli di studio esistenti, in Italia è valutato 6 punti in graduatoria: subordinato illogicamente alla laurea, sminuito, ridicolizzato.