In Emilia Romagna 9000 posti sul sostegno a supplenti, Versari: “Solo 500 specializzati qui”

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#classe #insegnanti

In Emilia Romagna è allarme cattedre vuote sul sostegno. I sindacati ne contano 9mila delle 11mila totali. Il problema principale sono i pochi docenti specializzati: lo ha spiegato il direttore dell’USR Stefano Versari in un’intervista al Corriere di Bologna.

Non abbiamo specializzati sufficienti nel sostegno. Dei circa 25mila che si formano ogni anno in Italia, solo 500 si formano in Emilia Romagna” ha evidenziato Versari.

Il direttore ha spiegato che i corsi Tfa vengono attivati soprattutto in Campania, Sicilia e Lazio ma non in Emilia Romagna. E così “ci sono le migrazioni anche sul sostegno e si va costantemente a supplenza su una delle materie più importanti per cui vengono dati molti posti, senza che ci siano però i docenti formati“.

Il sostegno non è l’unico problema in Emilia Romagna e al Nord in generare: “Non abbiamo docenti sufficienti a coprire le esigenze del territorio. Molti accettano il posto e poi lo lasciano momentaneamente per varie ragioni, quindi quel posto viene coperto da supplenti. Qui non abbiamo insegnanti in numero necessario, mentre in altre zone del Paese sono in eccesso, quindi poi si spostano. Senza contare che abbiamo pochi laureati nelle facoltà scientifiche e quindi posti sempre vacanti in quelle materie” ha detto Versari.

Quanto alla carenza di personale ATA il direttore conta sulle 200 unità aggiuntive anche per esigenze legate all’alluvione che ha colpito al regione lo scorso maggio.

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