In classe 21 studenti e 20 lingue diverse, la preside: “La lingua non è ostacolo ma ricchezza”

21 studenti che parlano 20 lingue diverse. E’ una prima media di una scuola di un quartiere di Padova, dove la diversità linguistica e culturale non rappresenta un ostacolo ma arricchisce gli alunni. Ne parla oggi il Corriere del Veneto.
Ester, con le sue radici congolesi, parla quattro lingue, inclusi il lingala e il litetela. Adam, di origini marocchine, maneggia cinque lingue, tra cui l’arabo e il berbero. Miracle, dalla Nigeria, e Angela, dallo Sri Lanka, contribuiscono ulteriormente alla varietà linguistica con le loro competenze multilinguistiche. E poi ci sono i dialetti locali come il padovano e il romanesco, per un totale di 23 lingue.
In classe c’è anche tanta curiosità e dinamismo. Una professoressa testimonia l’interesse vivace degli studenti, che vedono la loro realtà multilingue come qualcosa di completamente normale e racconta come il progetto sull’autobiografia, ad esempio, incoraggia gli studenti a condividere e valorizzare le proprie storie e background.
I 21 ragazzi sono tutti figli di stranieri che abitano nel quartiere. Solo cinque o sei hanno genitori italiani.
L’italiano e l’inglese sono lingue comuni, le lingue utilizzate per parlare tra di loro, ma anche il veneto trova spazio.
Molti di loro in questo periodo sono in Ramadan, ed è Adam a spiegare che si svegliano alle 4, pregano, mangiano e tornano a dormire. Fino a sera non si tocca cibo.
“La lingua non è mai un ostacolo, anzi, è una ricchezza” ha detto la preside.