In Campania uno studente su tre non ha la banda larga per accedere alla didattica digitale

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“Il Covid evidenzia quanto sia strategico superare il digital divide che interessa la Campania, dove la concentrazione demografica è tutta sulla costa, con grosse differenze fra zone servite dalla banda ultra larga e altre con connessioni più lente, accentuando il divario tra città e campagne”.

È quanto ha affermato il presidente di Coldiretti Campania, Gennaro Masiello. In regione gli studenti, tra i 6 e i 14 anni coinvolti nella didattica a distanza, sono 530mila. E secondo quanto emerso da uno studio effettuato da Coldiretti su dati Istat relativi al 2019, quasi una famiglia su tre che vive in campagna non dispone di una connessione a banda larga, necessaria per l’accesso alle lezioni online.

Solo il 76% delle famiglie italiane dispone di un accesso internet e appena il 75% ha una connessione a banda larga. Ma la situazione peggiora notevolmente nelle aree rurali con appena il 68% dei cittadini che dispone di connessione a banda larga nei comuni con meno di 2mila abitanti.

L’appello lanciato da Coldiretti è quello di colmare la lacuna del digital divide per estendere soprattutto nelle zone di campagna un potenziale tecnologico che non riguarda solo la scuola. Oltre alla didattica online e corsi di aggiornamento a distanza ci sarebbe l’agricoltura 4.0, ma anche cogliere le opportunità del turismo nelle aree interne e del commercio on line.

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