Impegno orario docenti di laboratorio ITP che insegnano un’ora per ogni classe del biennio scuola secondaria di secondo grado
Nella scuola secondaria di secondo grado la cattedra orario, prevede un impegno settimanale di 18 ore, sia per i docenti su posto comune curriculari e teorici, sia per i docenti Laboratorio.
Tutti i docenti, inoltre, hanno a loro carico, impegni ulteriori che si collocano nelle famose 40 ore più 40 ore per attività funzionali all’insegnamento, nelle quali non sono incluse le ore impegnate per scrutini ed esami (obbligatorie).
Qualora, a seguito della partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, il docente superi il tetto delle 40 ore, ha diritto al pagamento delle ore aggiuntive o all’esonero dalla partecipazione.
Per i docenti insegnanti tecnico pratici, è molto facile che le 40 ore si raggiungano in breve tempo e si superino, per loro infatti, grava un numero eccessivo di impegni e di adempimenti oltre alle 18 ore, per alcuni insegnamenti, gli ITP, svolgono per ogni classe un’ora sola a settimana, in compresenza con il docente di teoria, come spesso avviene nel biennio degli istituti professionali e negli itis.
Sono 18 le classi assegnate al docente ITP nel biennio, ed è l’esempio di alcuni docenti di laboratorio, B003, B012 ecc.
Come si svolge il servizio del docente di laboratorio in un IPIAS o ITIS
Sono 18 le ore di lezione frontali in compresenza, di norma il servizio viene svolto nel laboratorio o anche in aula, a seconda dell’argomento trattato. Per adempiere agli impegni di laboratorio, quotidianamente, l’ITP è alle prese degli esperimenti, per i quali ogni giorno dovrà prepararsi per poi svolgere la propria lezione, predisporre la relativa relazione da inviare agli alunni, e successive correzioni e valutazioni.
Il compito del docente ITP, è quello di mostrare praticamente quanto il docente di teoria ha spiegato oralmente.
Le varie piattaforme digitali: Classroom, Moodle, Microsoft Teams, Schoology ecc., sono utilizzate oltre che per impegni della didattica di ogni classe, scambio di informazioni tra colleghi e notizie varie relative agli insegnamenti, al collegio dei docenti, al numero di ore di lezione, all’educazione civica, si utilizzano per assegnare i compiti a casa per gli alunni, proporre questionari, caricare relazioni da compilare, per correzioni e valutazioni.
Queste piattaforme, impegnano il docente di laboratorio in attività complementari delle 18 classi, e se facciamo una media di circa 20 alunni per ogni classe si può parlare di un carico di alunni che si aggira intorno ai 400, a tutti dovrà assegnare i compiti, proporre relazioni, fare correzioni e infine fare le valutazioni che influiscono per il 50% sul voto finale.
Gli impegni orario degli ITP sono superiori a quelli dei colleghi teorici, tra la didattica in presenza e le attività funzionali.
Gli insegnanti tecnico pratici, hanno impegni orario superiori a quelli dei colleghi teorici, oltre alla lezione frontale, ci sono numerosi altri impegni lavorativi previsti nel piano delle attività, legati alla didattica, ne indichiamo una parte:
- Incontri Glo
- Compilazione Pdp
- Compilazione del Pfp
- Consigli di classe
- Collegio dei docenti
- Riunioni dei dipartimenti
- Colloqui con le famiglie
- Scrutini
- Corsi di aggiornamento
- Corsi di formazione
- Accompagnamenti in viaggi d’istruzione
- Pcto
- Corsi di recupero
- Presa visione di comunicazioni varie
Impegni orario e stipendi docenti di laboratorio scuola secondaria di secondo grado.
Nella scuola secondaria di secondo grado, la cattedra orario prevede un impegno settimanale di 18 ore, sia per i docenti su posto comune curriculari e teorici, sia per i docenti Laboratorio.
Tutti i docenti, inoltre, hanno a loro carico, impegni ulteriori che si collocano nelle famose 40 ore più 40 ore per attività funzionali all’insegnamento, nelle quali non sono incluse le ore impegnate per scrutini ed esami (obbligatorie).
Qualora, a seguito della partecipazione alle riunioni del collegio dei docenti, il docente superi il tetto delle 40 ore, ha diritto al pagamento delle ore aggiuntive o all’esonero dalla partecipazione.
Per i docenti insegnanti tecnico pratici, è molto facile che le 40 ore si raggiungano in breve tempo e si superino, per loro infatti, grava un numero eccessivo di impegni e di adempimenti oltre alle 18 ore, per alcuni insegnamenti, gli ITP, svolgono per ogni classe un’ora sola a settimana, in compresenza con il docente di teoria, questo avviene in particolare, nel biennio degli Istituti Professionali e negli ITIS , di conseguenza sono anche 18 le classi assegnate al docente ITP nel biennio, ed è l’esempio di alcuni docenti di laboratorio, B003, B012 ecc.
Se osserviamo le tabelle stipendiali contenute anche nell’ipotesi del CCNL Scuola, ancora si rileva una differenza retributiva tra gli Itp e i docenti teorici. La differenza di retribuzione è anche relativa al titolo di accesso richiesto per il docente di laboratorio, fino al 2024 ancora si può insegnare con il possesso del solo diploma di maturità.
Sono impegni comuni, in alcuni periodi, per i docenti, inizia una maratona, in concomitanza dei consigli di classe (un’ora per ogni classe almeno due volte all’anno), colloqui scuola famiglia e scrutini, collegi, riunioni.
Spesso, in contemporanea, le incombenze si sovrappongono, per cui il docente Itp, avendo numerose classi, dovrà concordare con il Dirigente Scolastico, a quale degli impegni dare la priorità, a quale partecipare se si svolgono nello stesso momento.
Dopo le elezioni per eleggere i rappresentanti di classe, ci sarà un primo consiglio di classe articolato anche per 3/4 ore giornaliere, un’ora per ogni classe dedicati a incontri con docenti e incontri con i rappresentanti di classe.
Seguiranno, secondo il piano delle attività, gli incontri dedicati ai colloqui con i genitori, per un impegno orario anche di 3 ore quotidiane, ripartite per singole classi e corsi e in giornate differenti.
Impegni sovrapposti e accavallati
Come suddetto, spesso gli incontri si accavallano e si sovrappongono, il docente, succede sovente, non ha il tempo di rientrare a casa, metti un docente pendolare, non ha il tempo per pranzare, non fa in tempo a rientrare in casa che già in auto o a piedi, prima ancora del pranzo deve collegarsi per il Glo ad esempio, che solitamente si svolge online, mettersi all’ascolto, per non incorrere in sanzioni.
Dalle ore 14 in poi, in determinati periodi, il docente deve ritornare a scuola per tutti gli incontri che si tengono in presenza, come i consigli di classe, con termine alle ore 18/19 a seconda dell’orario di inizio, se tutto si svolge con regolarità.
Al termine del trimestre o del quadrimestre, si aggiungono gli impegni relativi agli scrutini, orario obbligatorio per tutti i docenti, anche l’ITP partecipa agli scrutini, per due o tre volte all’anno come tutti gli altri insegnanti.
erché il MIM non pensa ad alleviare il carico di lavoro degli insegnanti? Perché nel CCNL scuola non è indicato un orario massimo di servizio giornaliero anche per i docenti?
Per il personale Ata è definito nel CCNL Scuola, il numero massimo di orario giornaliero che corrisponde a 9 ore, con una pausa obbligatoria di non meno di mezz’ora e sono indicate anche il numero massimo di ore settimanali.
Come mai non è definito nel CCNL scuola il numero massimo di ore di servizio giornaliero per i docenti?
Per i docenti a quale regola si dovrà far riferimento?
L’orario massimo giornaliero dei docenti, dovrebbe essere fissato dai criteri definiti dal Consiglio d’Istituto e fare riferimento a quello, per tutte le giornate di impegno programmate per le attività funzionali all’insegnamento.
È vero che sono definite in 40 più 40 le ore aggiuntive funzionali all’insegnamento, ma perchè non prevedere un orario massimo di orario di servizio giornaliero?
In molti casi, le 40 ore si esauriscono in fretta, e non è più possibile partecipare agli incontri contenuti nel piano delle attività, preventivati fino al termine dell’anno scolastico.
Il MIM, potrebbe incrementare le ore di laboratorio, in tal modo si andrebbero a dimezzare il numero di classi attribuite a ciascun ITP e di conseguenza diminuirebbero anche le ore di impegno pomeridiano comprese nelle 40 più 40 ore.
Regolare e limitare la presenza dei docenti ai consigli di classe, prevedendo una rotazione, o in alternativa, svolgere questi incontri periodici online, così da non terminare la giornata lavorativa completamente esausti, raggiungendo anche 10/11 ore di servizio complessivo al giorno e per diversi giorni consecutivi, in determinati periodi.
40 più 40 ore settimanali cosa non è compreso?
Sappiamo bene che le ore dedicate agli scrutini, non rientrano nelle 40 ore più 40 ore, il docente di laboratorio del biennio, in alcune scuole, ha l’obbligo di presenziare agli scrutini di 18 classi.
Condizione impegnativa anche per gli insegnanti di Religione cattolica in servizio presso le scuole secondarie di primo e di secondo grado, loro svolgono le 18 ore di servizio, un’ora per ogni classe.
Non rientrano le ore per la preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, le ore a disposizione per le famiglie, la vigilanza 5 minuti prima che inizino le lezioni e l’assistenza all’uscita degli alunni per chi ha le ultime ore.
Sarebbe utile, definire il numero massimo di relazioni di laboratorio da effettuare in un anno scolastico, così come si fa per le verifiche dei docenti di Italiano o di Latino o di Lingua straniera.
Il docente di laboratorio, e anche il resto dei docenti, arriveranno al termine dell’anno scolastico con un bel numero aggiuntivo di ore di servizio, impossibile da definire anticipatamente la quantità complessiva, visto che le variabili che si presenteranno per ogni incontro e per ogni impegno non sono prevedibili o preventivabili.
Dopo il 2024 è previsto adeguamento del titolo di studio, e l’adeguamento stipendiale?
Per i docenti di laboratorio è mportante e necessario deve essere l’intervento del MIM adeguando lo stipendio del docente ITP che risulta inferiore a quello del docente teorico, nelle tabelle stipendiali si nota ancora la differenza degli importi annui e mensili, iniziali e finali, che diventano sempre più evidenti con la progressione stipendiale al termine della carriera.
La differenza di retribuzione è anche relativa al titolo di accesso richiesto per il docente di laboratorio, fino al 2024 ancora si può insegnare con il possesso del solo diploma di maturità.
Sperando che, tale adeguamento stipendiale, possa essere disposto, dopo il 2024 insieme all’adeguamento del titolo di studio richiesto per accedere alla funzione di docente ITP, non più solo il diploma di maturità specifico, ma laurea triennale pertinente, insieme al diploma, con l’aggiunta dei 60 CFU per abilitarsi e partecipare ai concorsi.
Invito il MIM, i dirigenti scolastici, i sindacati della scuola, di soffermarsi su queste situazioni, sulle retribuzioni, e soprattutto, organizzare e prevedere un carico di lavoro più snello e pratico per tutti i docenti e visti i medesimi impegni dei colleghi teorici riconoscere agli ITP la stessa retribuzione prevista per i colleghi che insegnano nello stesso grado di scuola.