Immissioni in ruolo. I precari di Palermo chiedono trasparenza nelle operazioni e organici per non trasferirsi
Il Coordinamento Precari Scuola di Palermo ha scritto una lettera al Governatore della Sicilia, Crocetta, e al Dirigente dell'USR Sicilia, dott.ssa Maria Luisa Altomonte, per affrontare la questione delle immissioni in ruolo in fase nazionale.
Il Coordinamento Precari Scuola di Palermo ha scritto una lettera al Governatore della Sicilia, Crocetta, e al Dirigente dell'USR Sicilia, dott.ssa Maria Luisa Altomonte, per affrontare la questione delle immissioni in ruolo in fase nazionale.
Il CPS mette in evidenza vari punti critici della scuola siciliana, tra cui la scuola primaria, di cui analizza le classi prime, le mense e il tempo pieno praticamente inesistente. Si passa poi ai precari della scuola statale, denunciando il fatto che le poche cattedre di diritto li costringerà a salire al Nord per lavoro, dove si trovano attualmente altri colleghi di ruolo che vogliono ritornare.
La "girandola Nord/Sud/Nord" come viene definita l'emigrazione e il conseguente ritorno, scrivono i precari,"non fa bene né ai docenti di ruolo che già si trovano al nord, né a quelli tra non molto ASSUNTI che si vedranno costretti a buttare all’aria la propria vita pur avendo scelto di lavorare PER SEMPRE sul proprio territorio se pur da precari".
Infatti molti sono coloro che hanno preferito non fare domanda, pur di non abbandonare le famiglie, preferendo così il precariato al posto a tempo indeterminato.
Per questo il coordinamento chiede alla regione Sicilia "di arginare l’emigrazione dei neoassunti e agevolare contestualmente coloro che si trovano di ruolo al nord con la richiesta dell’ampliamento del TEMPO SCUOLA in tutti gli ordini di scuola dalla primaria alla secondaria di primo e secondo grado", di "RESTITUIRE alla scuola tutta le ore tagliate", "di farsi portavoce presso l’USR Sicilia affinché i posti di Potenziamento possano essere richiesti in numero maggiore per le specificità delle scuole a rischio e delle scuole delle piccole isole poco raggiungibili per assenza di vie di comunicazione veloci".
I precari palermitano chiedono infine trasparenza nelle operazioni di immissione in ruolo, soprattutto sugli effetti della rinuncia al ruolo sulle graduatorie ad esaurimento e sulla possibilità che si possano formare code nelle altre 99 province rispetto alla PRIMA provincia indicata nel modello di domanda nella fase C.