Immissioni in ruolo. M5S: assumere oltre 150mila docenti tra il 2015 e il 2020

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La proposta di legge, anticipata qualche giorno fa dal Movimento 5 stelle, sarà depositata alla Camera a breve. Al suo interno una riforma del reclutamento che riguarderà anche le Graduatorie d'Istituto.

La proposta di legge, anticipata qualche giorno fa dal Movimento 5 stelle, sarà depositata alla Camera a breve. Al suo interno una riforma del reclutamento che riguarderà anche le Graduatorie d'Istituto.

Non sole 150 mila assunzioni, la proposta del movimento "cinquestellato" si articola in 2 direzioni.

La  prima riguarda l'assunzione prevista dalle linee guida della riforma di 148mila nuovi docenti da assumere dalle Graduatorie ad esaurimento e dal concorso 2012.
La seconda, l'assunzione, in subordine degli iscritti nella seconda fascia d'istituto.

Una lunga fase che durerà dal 2015 al 2020.

Secondo la Chimienti, prima firmataria del disegno di legge, il piano di assunzioni previsto dalla "Buona scuola" non sarà sufficiente, "soprattutto, a seguito della sentenza della Corte di giustizia europea del 26 novembre scorso e delle motivazioni allegate, la scelta del Governo risulta ingiustificata e arbitraria: non è stato applicato il criterio delle 36 mensilità di servizio, come richiesto dalla direttiva 99/70/CE, né si è scelto di privilegiare il criterio dell’abilitazione all’insegnamento". "Si è deciso – continua il comunicato – al contrario di puntare tutto su una sola categoria di docenti, gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento abilitati entro il 2008, lasciando da parte tutti gli altri, ovvero chi ha avuto l’unica “colpa” di abilitarsi successivamente alla chiusura delle SSISS (scuole di specializzazione all’istruzione superiore)." Insomma, "no ad abilitati di serie A e di serie B".

Un piano che vada oltre le 150 mila assunzioni è possibile, infatti, dai dati ufficiali del MIUR, oramai datati 2007/08, risultava che i docenti di ruolo con età compresa tra i 45 e i 49 anni fossero 137.318, con età compresa tra 50 e 45 anni 163.203 e con età compresa tra 55 e 59 anni 153.999. Su un attuale organico di diritto di circa 650.000 docenti, si prospetta dunque che nel corso dei prossimi dieci anni andranno in pensione più di 300 mila docenti, con la storica possibilità di un ricambio generazionale di più del 40% del corpo insegnante.

Per realizzare il piano sarà necessario anche diminuire gli alunni per classe, ad un massimo di 20, ed incentivare il part-time per i docenti con una lunga carriera.

Nel disegno di legge, inoltre l’attribuzione degli incarichi, delle supplenze annuali e delle supplenze fino al termine delle lezioni avverrà attraverso il ricorso alla suddetta graduatoria provinciale direttamente da parte degli Ambiti Territoriali, "sottraendo in tal modo la competenza alle segreterie scolastiche in un’ottica di trasparenza e di terzietà".

Le graduatorie ad esaurimento diventeranno graduatorie regionali, con possibilità di optare per un’unica provincia in cui richiedere l’immissione in ruolo, mentre le attuali graduatorie d’istituto si trasformeranno in graduatorie provinciali.

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Previsto, inoltre, un censimento delle graduatorie sia ad esaurimento che d'istituto. Censimento necessario per partecipare alle assunzioni.

Saranno, inoltre, banditi regolari concorsi biennali, che divideranno i posti con gli iscritti nelle graduatorie privinciali (ex graduatorie d'istituto).

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Dopo il 2020 i concorsi saranno annuali, con tirocinio retribuito gestito dalle scuole tramite i docenti senior.

La formazione dei docenti prevederà anche l'educazione ambientale, alimentare, affettiva, conoscenze metodologiche, comunicazionali.

L'assunzione dovrà avvenire entro tre anni dall'abilitazione, in caso contrario l'aspirante docente dovrà essere risarcito.

Scarica il testo del disegno di legge

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