Immissioni in ruolo, la singolar tenzone fra diplomati magistrali e laureati SFP. Lettera

In questi giorni sono uscite le graduatorie ad esaurimento definitive dei vari ordini di scuola e si sta definendo gli aventi diritto al ruolo.
Si ripete la disputa fra i laureati in scienze della formazione primaria e i diplomati magistrali ante 2002.
I laureati desiderano che il titolo non possa essere equparato ad un semplice diploma, i diplomati rispondono che hanno acquisito le dovute competenze didattiche attraverso “l’esperienza sul campo”.
Il diploma magistrale ante 2002 è abilitante , ergo chi è possessore di quel titolo ha diritto ad essere stabilizzato. Tale diritto è stato negato per quindici lunghi anni, i diplomati magistrali ricordiamocelo ,sono stati addirittura relegati nella terza fascia delle graduatorie di Istituto per un lungo periodo.
A mio giudizio anche i laureati in scienze della formazione hanno diritto alla stabilizzazione, perchè attraverso un percorso selettivo hanno conseguito un titolo idoneo a insegnare nella scuola dell’ infanzia e primaria.
Chi può e sopratutto chi deve risolvere una volta per tutte questo dualismo che conduce ad un impoverimento della scuola italiana ?
Il Legislatore, non mi stancherò mai di ripeterlo, lui ha creato il problema ergo deve risolverlo.
Occorre trovare una soluzione Salomonica che davvero ponga la parola fine a questa diatriba.
La scuola è una comunità educante, gli insegnanti devono essere sereni, in claris non fit interpretatio, se ci fosse una regolamentazione chiara non si assisterebbe continuamente a ricorsi che ne minnano la stabilità.
Nessuno ha la bacchetta magica che boom dall’ oggi al domani possa sciogliere questi nodi.
L’ Adunanza Plenaria del CDS spero detti linee guida p chiare per colmare le lacune dei provvedimenti legiastivi…
Ciò potrebbe dare l’imput al Legislatore per risolvere definitivamente e in modo positivo la vicenda.
Distinti saluti.
ANTONIO TREMORI.