Immissioni in ruolo aspiranti con riserva, alcuni USR prevedono accantonamento posti contraddicendo il Miur
Le operazioni di immissioni in ruolo sono ormai avviate con gli Uffici scolastici regionali che stanno compiendo le operazioni di propria competenza.
Tutti gli Uffici hanno pubblicato i calendari per le assunzioni dalle GM 2016 e a breve saranno pubblicate (qualche ATP lo ha già fatto) le date per gli aspiranti iscritti nelle GaE.
Gli UU.SS.RR., oltre ai calendari, hanno pubblicato indicazioni in merito alla scelta dell’ambito e all’istituto della delega.
Qualche USR ha anche emanato specifiche indicazioni riguardo ai docenti inseriti in GM o GaE con riserva, come ad esempio l’USR Lazio e l’USR Puglia.
L’USR Lazio, come già riferito, ha fatto una distinzione tra docenti inseriti in seguito ad ordinanza cautelare e docenti presenti a seguito di giudizi di ottemperanza, prevedendo rispettivamente l’accantonamento dei posti e la nomina in ruolo con clausola risolutoria in caso l’esito del contenzioso sia negativo.
L’USR Puglia, invece, non ha fatto alcuna distinzione prevedendo che i docenti inseriti con riserva potranno scegliere l’ambito ma non avranno un contratto a tempo indeterminato sino alla conclusione del giudizio di merito:
“Gli aspiranti presenti in graduatoria, ammessi con riserva a seguito di provvedimento giurisdizionale, potranno effettuare la scelta dell’ambito, ma non beneficeranno del contratto a t.i. fino alla conclusione del giudizio di merito.”
In sostanza, ai suddetti docenti verrà accantonato il posto.
Evidenziamo che le indicazioni succitate contrastano con la nota Miur del 24 febbraio 2016 , secondo cui ai docenti inseriti con riserva debba essere assegnato l’incarico a tempo indeterminato con clausola risolutoria nel caso in cui l’esito del contenzioso sia negativo.
Auspichiamo che il Miur intervenga al più presto in modo che gli Uffici Scolastici Regionali adottino tutti la medesima condotta, nel rispetto di quanto affermato precedentemente dallo stesso Ministero.