Immissioni in ruolo, tanti docenti “scontenti” per l’assegnazione informatizzata della provincia e gestione pasticciata delle rinunce

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Immissioni in ruolo docenti anno scolastico 2020/21: l’emergenza Covid  – 19 e la necessità di non creare assembramenti ha indotto il Ministero a improntare una nuova modalità di convocazione, scelta e assegnazione di provincia e scuola di titolarità. Sede sulla quale scatta il blocco quinquennale, non derogabile dai contratti. 

Molto stringati anche i tempi: le operazioni dovranno concludersi entro il 26 agosto, consentendo agli uffici Scolastici di contare il numero dei posti non assegnati che dal 28 agosto saranno messi a disposizione dei docenti di graduatorie di altre province/regioni da assumere con la call veloce entro il 7 settembre.

Le segnalazioni dei sindacati

Flc CGIL  CISL ScuolaUIL Scuola Rua SNALS Confsal  GILDA Unams  “Tenuto conto anche del limitato tempo a disposizione degli aspiranti per l’effettuazione della scelta delle sedi, risulta indispensabile un immediato intervento presso il gestore informatico per la risoluzione di tutti i problemi sino ad oggi riscontrati. È inoltre necessario che gli Uffici Scolastici Regionali individuino una procedura per la comunicazione delle eventuali rinunce da parte degli aspiranti”

Più dettagliate invece le segnalazioni del sindacato ANIEF:

  •  non appare chiaro se la disponibilità ad accettare COE, le cattedre “esterne” su più scuole, o le cattedre per specifiche tipologie di attività di insegnamento come quello nelle sedi carcerarie, ospedaliere o nei licei europei” viene presa in considerazione dal sistema informatizzato prima o dopo le eventuali disponibilità di cattedre presenti nella stessa sede indicata dal candidato che ha “flaggato” la voce specifica delle COE etc.
  • Non definito e mai chiarito per tempo ai singoli candidati individuati nei “turni di nomina” online, ad esempio, neanche che dalla FASE1 online di indicazione delle province e delle classi di concorso per cui si voleva accettare il ruolo, la procedura relativa ai concorsi (GM2016 e GM2018) avrebbe assegnato, a conclusione della FASE1, esclusivamente uno degli abbinamenti “gestiti” in quell’unica fase e, quindi, avrebbe fatto “proseguire” il docente alla successiva “Fase2” di scelta sedi solo per il risultato migliore tra provincia/classe concorso/tipo posto e non per tutte le classi di concorso per cui aveva diritto all’immissione in ruolo da Graduatorie di Merito.
  •  non chiarita, inoltre, la modalità di gestione dei docenti assegnati “d’ufficio” a una provincia perché non hanno compilato e inoltrato la domanda online relativa alla “Fase1” che ora, al contrario di quanti hanno correttamente inviato la domanda online, hanno “passato il turno” per tutte le procedure concorsuali e le classi di concorso per cui avevano diritto ricevendo, solo, d’ufficio l’attribuzione della provincia.
  • Non è chiaro neanche come il sistema procederà nell’attribuzione della sede ai candidati che, pur avendo selezionato delle sedi nella domanda online relativa alla “Fase2”, non troveranno la relativa disponibilità al loro turno e nessuno sa se queste casistiche saranno gestiti “in coda” a tutti gli altri e se prima o dopo le posizioni di quanti saranno “gestiti d’ufficio” completamente dal sistema perché non accederanno alla domanda online neanche per la seconda fase.

CUB Scuola: assegnata provincia scomoda pur avendo buona posizione in graduatoria

“La sottoscritta Ipsaro  Passione Isabella dirigente Cub Scuola Veneto scrive in quanto nella nostra sede Veneto sono arrivate parecchie lamentele di docenti immesse in ruolo da concorso straordinario 1546/ 18, le quali si sono viste assegnate una provincia magari scomoda, sulla stessa convocazione unitaria, saltando un centinaio di docenti, altri docenti in posizioni decisamente più alta sono state assegnate  provincie più favorevoli . Naturalmente lo sconforto e la rabbia dei docenti è tanta.”

Gilda: USR Sicilia ha agito con modalità difforme

La coordinatrice della Federazione Gilda Unams di Siracusa Maria Cassonello scrive  “Nella regione Sicilia, per la scelta della provincia, è stata adottata una modalità diversa rispetto alle altre regioni d’Italia. In Veneto, Liguria, Piemonte, ecc, gli aspiranti inclusi in più classi di concorso, al momento della scelta della provincia, avevano un solo “Turno” dove all’interno trovavano tutte le classi di concorso con relative province.

In questo modo l’aspirante poteva dare priorità sia alla provincia che alla classe di concorso.
(Esempio: aspirante inserito in 2 classi di concorso AA24 e AA25, poteva effettuare la seguente scelta
Posizione Provincia Classe di Concorso
1 SR AA25
2 SR AA24
3 RG AA24
4 RG AA25

In Sicilia nella scelta effettuata dal 13 al 16 agosto questo non è avvenuto, in quanto, è stata attuata una modalità differente: l’aspirante doveva compilare due distinti turni, uno per la AA24 ed un altro per la AA25.

Questo ha comportato l’assegnazione ad uno stesso candidato di una provincia in più classi di concorso.

Successivamente, forse per ovviare all’errore, la sera del 19 c.m. verso le 21,00 compare nel sito dell’USR SICILIA un avviso (prot. n 19630 del 19/08/2020), in cui si chiedeva agli “aspiranti destinatari di assegnazione di provincia, per due o più classi di concorso, di comunicare entro le ore 12.00 del 20 agosto 2020 la classe di concorso scelta per la nomina in ruolo tra le proposte ricevute, esclusivamente al seguente indirizzo di posta elettronica: [email protected]

Ma il danno ormai era stato fatto!!!

Per esempio: supponiamo che in una provincia X ci siano 1 posto di AA24 ed 1 posto di AA25. Al candidato, primo in entrambe le graduatoria, che ha messo come prima preferenza la provincia X, gli sono state assegnate entrambe le classi di concorso. Al secondo candidato che aveva espresso sempre come prima preferenza la stessa provincia X, non essendoci più disponibilità, gli è stata assegnata la provincia Y.

Se la procedura fosse stata eseguita correttamente, come è avvenuto nelle altre Regioni d’Italia, ambedue i candidati sarebbero stati soddisfatti nella scelta della provincia: ad uno sarebbe stata assegnata la provincia X classe di concorso AA24, all’altro sempre la provincia X classe di concorso AA25

Sorge il dubbio…. A chi andrà la provincia e la classe di concorso scartata dai candidati attraverso la mail?

Ma non è tutto: Nel tardo pomeriggio del 20 c.m. esce un altro avviso nel sito dell’USR SICILIA (prot. n. 19762 del 20/08/2020) in cui, per esigenze tecniche, si riaprivano i termini per le classi di concorso AB24 – AB25 e A048 – A049, quindi, gli aspiranti dovevano nuovamente ripetere la procedura per scelta della provincia.

Questa volta, entrando in piattaforma, con grande sorpresa, gli aspiranti si sono resi conto che era possibile esprimere un ordine di preferenza delle classi di concorso per le quali essere immessi in ruolo contestualmente all’ordine di preferenza delle province.

Finalmente la procedura attivata era quella corretta, utilizzata nelle altre Regioni d’Italia.

E’ fuori da qualunque logica e correttezza procedurale il fatto di applicare due modalità differenti per le stesse immissioni in ruolo nella stessa regione. Questo comporta difformità nelle assegnazioni, ledendo i diritti degli aspiranti, causando assegnazioni in province distanti dalla prima preferenza, con conseguente disagio ed assegnazioni dei posti spettanti a chi è in posizione utile, a coloro che seguono in graduatoria”

Tutto sulle immissioni in ruolo docenti 2020/21

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