Immissioni in ruolo: mobilità volontaria per docenti concorso 2016 e 2018. Si potrebbe fare
Immissioni in ruolo a.s. 2019/20: le procedure sono abbastanza complesse e i contingenti in ritardo rispetto alla timeline prospettata dal Miur ai Dirigenti USR per garantire un avvio ordinato dell’anno scolastico.
A pesare il ritardo con cui il MEF ha dato il via libera alle assunzioni, con la brutta sorpresa di un taglio di 5.000 posti (che si sommano ai 7.000 che erano già stati esclusi dalla richiesta).
In ritardo anche il provvedimento che introduce misure straordinarie per la scuola, atteso per fine luglio.
Rispetto al testo iniziale, tre potrebbero essere le novità da inserire all’ultimo minuto: la possibilità di partecipazione al PAS secondaria anche per i docenti di ruolo con servizio svolto nell’infanzia e nella primaria., la proposta di un concorso straordinario bis per diplomati magistrale e laureati SFP con un anno di servizio, e la possibilità di mobilità volontaria nazionale per i docenti (vincitori e idonei del concorso 2016 e 2018).
La richiesta proviene dal sindacato UIL: garantire a tutti i docenti attualmente inclusi nelle graduatorie dei concorsi regionali 2016 (compresi gli idonei) e 2018 la possibilità, a domanda, di poter partecipare all’immissione in ruolo anche in altre regioni laddove le graduatorie risultassero esaurite anche in relazione alle questioni determinate dalla indizione del nuovo concorso.
Su tale aspetto l’amministrazione ha effettuato una verifica tecnica secondo la quale tale misura oltre che fattibile risulta anche concretamente utile per accelerare lo svuotamento delle graduatorie e coprire posti che resterebbero comunque vacanti per assenza di aspiranti.
Nel testo del decreto sarà comunque inserita la norma che proroga la validità delle graduatorie di un anno.
“Saranno assunti quanto prima, continueremo a scorrere le graduatorie. Per questo, nello schema di decreto ho fatto inserite una norma che ne proroga la validità di un altro anno” ha dichiarato recentemente il Ministro.