Immissioni in ruolo Gae infanzia finora solo propaganda. Lettera
Siamo un gruppo di docenti precarie della GAE INFANZIA, e ci rivolgiamo alla Ministra Fedeli e a tutto il Governo, sperando che ci aiuti a uscire dall’incubo in cui siamo precipitate,per l’indifferenza di tutti, in primis i sindacati, nei nostri confronti.
Come si sa, con la Buona scuola, si è provveduto ad attuare un piano straordinario di assunzioni, al quale in un primo momento eravamo incluse anche noi, a livello nazionale. Per motivi sconosciuti e incomprensibili, Renzi in una conferenza stampa annunciò la nostra esclusione dal piano, e ci crollò il mondo addosso.
Per motivare questa esclusione illegittima e incostituzionale, ci fu detto che le nostre assunzioni erano legate ad una riforma 06 che a tutt’oggi ancora stenta a decollare. Nel frattempo la nostra graduatoria, unica non svuotata, in questi due anni si è riempita di ricorsiste con solo il diploma, sprovviste di abilitazione o laurea, (che per noi è stata condizione necessaria di accesso nelle stesse ), a settembre ci hanno tolto quei pochi ruoli che attendevamo da decenni in GAE , mentre loro ci sono state meno di un anno, e senza alcun merito, maturando punteggi nelle paritarie dove avevano un posto a tempo indeterminato,ci hanno scippati i ruoli, , a noi che abbiamo fatto da tappabuchi per una vita, conseguendo lauree e superando concorsi.
Ci avevano assicurato che non avrebbero bandito concorso per l’infanzia, poiche non aveva avuto lo svuotamento come le altre, e invece così non è stato, e quest’anno ci saranno anche le graduatorie del concorso 2016 con cui dovremo dividere i posti.
Ci hanno anche fatto presentare domanda di assunzione nazionale, in un secondo momento, prendendoci solo in giro perché i posti non c’erano, non avendo predisposto il potenziamento, come hanno fatto con le altre cdc, ci chiediamo: che fine ha fatto la nostra domanda poi congelata?
Non sembra che siamo state calpestate abbastanza? In campagna referendaria a Napoli incontrammo Renzi il quale ci assicurò che a prescindere dall’esito del referendum, avrebbe sanato la nostra situazione, riconoscendo il suo errore, ma così non è stato, la parola data non è stata mantenuta fin’ora. Siamo deluse di una classe politica che dice di volersi confrontare con i docenti e i cittadini, ma di fatto non lo fa, poichè non ci dà alcuna risposta al nostro grido di dolore.
Siamo tutte mamme con delle famiglia alle spalle, e quest’anno non abbiamo lavorato al sud, per la mobilità, e al nord, per i posti scippati dalle diplomate ricorsiste. Non sembra che basti per avviare subito un piano assunzionale per noi precarie storiche?Non possiamo attendere oltre perché l’età avanza.
Chiediamo ci sia data una risposta positiva in merito, anche in ragione del fatto che stiamo assistendo ad un continuo rinvio della delega 06, che conferma i nostri timori, e cioè che non ci darà quelle assunzioni di cui tanto si è propagandato.
Rosy Olivieri
GRUPPO PRECARIE DELLA GAE INFANZIA