Immissioni in ruolo docenti, autorizzate 94.130 assunzioni. Anief non si illude, purtroppo se va bene se ne realizzeranno la metà

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Ha preso il via la macchina organizzativa che nelle intenzioni del ministero dell’Istruzione entro l’estate dovrebbe portare alle immissioni in ruolo di 94.130 nuovi insegnanti.

Il numero esatto, autorizzato dal ministero dell’Economia, è stato comunicato oggi ai sindacati. Si attende ora la suddivisione per provincia e classe di concorso. La procedura prevede, a ogni conto, le immissioni in ruolo ordinarie attingendo per il 50% da graduatorie di merito concorsuali e per il 50% da graduatorie a esaurimento.

“Se si fossero calcolati anche tutti i posti in deroga del sostegno e le cattedre di fatto, sarebbero state quasi 200mila le immissioni in ruolo da attuare – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ma non solo: se ci ritroviamo in questa situazione di largo utilizzo di contratti a termine la colpa è dell’amministrazione che continua a negare la reintroduzione delle graduatorie permanenti, le quali, attraverso l’esame dei titoli e dei servizi svolti, avrebbero portato in cattedra, di ruolo, tutti i precari con oltre 36 mesi di servizio, quindi cancellando la supplentite e dando seguito alle indicazioni dell’Unione europea per evitare la reiterazione delle supplenze sine die. Negare il doppio canale di reclutamento, assumendo anche da Gps seconda fascia, rappresenta un atto autolesionista che porterà di nuovo a numeri di supplenti record. Alla fine – conclude Pacifico – anche nel 2022 si ripeterà la storia degli ultimi anni, con almeno la metà dei posti destinati dal Mef ai ruoli è andato invece a ingrassare il numero dei contratti a tempo determinato”.

Anief ricorda che per i precari della scuola rimane la possibilità di partecipare al reclamo collettivo al Comitato europeo dei diritti sociali contro l’abuso di contratti a termine dello Stato italiano. Per pre-aderire cliccare qui: per aderire c’è tempo fino al prossimo 31 agosto.

COME SI REALIZZERANNO LE ASSUNZIONI

Le nomine saranno effettuate come sempre al 50% da GM e al 50% attingendo dalle Graduatorie ad Esaurimento. Per quanto riguarda le nomine da Graduatorie di merito, per la secondaria si effettueranno da GM2016 se ancora vigenti e restando fermo solo il diritto dei vincitori, il residuo 60% da GM2018 del restante 40% metà alle GM2020 ordinario e l’altra metà allo straordinario 2020, dunque 20% e 20%, con precedenza di scelta alle procedure concorsuali ordinarie.

Per primaria e infanzia, le immissioni in ruolo da GM, restando fermo il 50% di nomine da attribuire alle Graduatorie ad Esaurimento, seguiranno il seguente iter: da GM2016 se ancora vigenti e restando fermo solo il diritto dei vincitori, il residuo 50% da GM 2018 e 50% da GM 2020 con precedenza di scelta alle procedure concorsuali ordinarie.

A seguire tornerà la “call veloce”, procedura di assunzione introdotta dall’articolo 1, commi 17-17septies, del DL n. 126/2019, convertito in legge n. 159/2019, e sospesa per il solo a.s. 2021/22. Questa procedura di chiamata diretta di candidati da altra regione, prevede la partecipazione alle nomine a domanda, e solo in caso di completo esaurimento delle GM e GaE interne alla regione, di candidati comunque inseriti in GaE o GM utili alle nomine in ruolo per la specifica classe di concorso.

Per i posti comuni banditi sui residui 2021, sarà poi la volta dell’attribuzione dei ruoli ai candidati del concorso “straordinario bis”, per cui i posti saranno accantonati a monte delle procedure di nomina in ruolo, ma assegnati successivamente ai docenti assunti dalle procedure ordinarie.

Solo dopo la call veloce, e per i soli posti di sostegno, si procederà quindi alle assunzioni straordinarie sui posti residuati dalle precedenti fasi, attingendo dalle GPS prima fascia sostegno (in tal caso, gli aspiranti saranno assunti nell’a.s. 2022/23 a tempo determinato, svolgendo il periodo di prova e sostenendo altresì una prova disciplinare, quindi verranno immessi in ruolo l’a.s. successivo con decorrenza 1° settembre 2022 o, se successiva, dalla data di inizio del servizio nell’a.s. 2022/23, previo superamento del periodo di prova e della prova disciplinare).

AL VIA LA MACCHINA ORGANIZZATIVA

Alcuni Uffici scolastici regionali, come il Veneto, hanno già predisposto gli avvisi pubblici agli interessati. E tra qualche giorno sarà data la possibilità ai candidati di inviare anche le domande telematiche, tramite la piattaforma Istanze on line: sono tutti coloro che sono già inseriti nelle GaE e nelle graduatorie di merito dei concorsi. Il numero di immissioni in ruolo risulta quindi maggiore a quanto comunicato ieri dal Ministro Bianchi, pari a 65mila assunzioni da distribuire tra le varie classi di concorso e regioni.

L’ITER DELLE ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

Secondo quanto riferisce Orizzonte Scuola, la procedura richiederà “la presentazione da parte di ciascun candidato di più istanze tramite il sistema POLIS (Istanze On-Line). Nella prima fase, i docenti indicheranno la priorità fra le diverse procedure concorsuali e le province; nella seconda fase sarà invece prevista la presentazione dell’istanza per l’espressione della preferenza di sede all’interno della provincia assegnata.

Per ciascuna fase della procedura verranno pubblicati appositi avvisi, che avranno valore di convocazione a tutti gli effetti e che indicheranno per quali candidati sarà possibile inviare la propria istanza e per quanto tempo il sistema rimarrà attivo”. Il ministero dell’Istruzione ha predisposto una guida alle convocazioni, sempre in numero superiore rispetto agli effettivi posti, per gestire eventuali rinunce o doppie nomine senza dover ripubblicare l’avviso. Saranno utilizzate graduatorie per la scuola dell’Infanzia e primaria e della Secondaria di primo e secondo grado.

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