Immissioni in ruolo docenti 2023. Pascarella (Flc Cgil): “Entro 7-10 giorni atteso contingente e poi distribuzione per classe di concorso e provincia” [VIDEO]

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Manuela Pascarella, sindacalista della Flc Cgil, durante l’ultima puntata di Question Time, rubrica di consulenza sui canali social di Orizzonte Scuola, ha parlato delle immissioni in ruolo estate 2023, argomento molto atteso. sia per il raggiungimento di un traguardo professionale sia per l’organizzazione pratica di chi dovrà cambiare provincia/regione. Cosa ha detto ai nostri microfoni.

Il primo problema riguarda l’approvazione del contingente. Pascarella ha sottolineato l’importanza di tale autorizzazione, che deve essere concessa dal Ministero dell’economia e delle Finanze. Al momento, tale autorizzazione è ancora in attesa.

Il secondo aspetto mancante è l’allegato A, ovvero le istruzioni operative per le assunzioni a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2023/24. . Queste istruzioni, che vengono solitamente rilasciate insieme all’approvazione del contingente, non sono state ancora fornite.

Pascarella sottolinea come il mancato rilascio di queste informazioni ha creato incertezza nelle procedure di assunzione, rendendo difficile prevedere una data di inizio. Tuttavia, l’attesa non dovrebbe protrarsi oltre l’11 luglio, sebbene la data precisa non sia ancora nota.

I turni di nomina: consultare il sito dell’ufficio Scolastico provinciale e/o regionale

Una volta che il contingente sarà approvato, gli Uffici Scolastici regionali definiranno le date per le immissioni in ruolo. Questi processi seguiranno diverse procedure a seconda se i candidati sono inseriti nelle graduatorie dei concorsi o nelle GAE (Graduatorie a Esaurimento).

Come negli anni precedenti, le nomine saranno suddivise in due fasi: scelta della provincia e scelta della sede.

Quante saranno le immissioni in ruolo docenti 2023/24?

Infine, Pascarella ha discusso le previsioni sui numeri di assunzioni previste. Secondo lei, potrebbero esserci fino a 85.000 posti vacanti, ma il numero esatto sarà influenzato da come questi posti saranno suddivisi tra le immissioni in ruolo e i nuovi bandi concorsuali. Ciò potrebbe creare un delicato equilibrio tra la necessità di assumere docenti qualificati e la necessità di creare nuove opportunità attraverso i concorsi.

L’intero processo rimane, però, al momento incerto. Pascarella sottolinea l’importanza di un processo di assunzione equo e inclusivo, che favorisca sia gli insegnanti in graduatoria che quelli che partecipano ai concorsi.

Ricordiamo che il Ministero ha posto come obiettivo concreto l’assunzione di 56mila docenti da GaE e graduatorie, destinando circa 35mila posti al concorso il cui bando è atteso a breve, per dare avvio al reclutamento previsto dal PNRR.

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La consulenza

È possibile inviare un quesito a [email protected] (non è assicurata risposta individuale, ma la trattazione di tematiche generali). È possibile seguire gli aggiornamenti tramite il tag Immissioni in ruolo

11:55 La risposta della sindacalista su aggiornamenti immissioni in ruolo docenti 2023

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