Immissioni in ruolo, delusione in Umbria: 100 posti rimasti vuoti sul sostegno. Sarà boom di supplenze

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Anche in Umbria le immissioni in ruolo hanno lasciato l’amaro in bocca: su 582 cattedre disponibili sono state immesse in ruolo 480 insegnanti. Sul sostegno la vera emergenza.

Ad evidenziare il problema la Flc Cgil Umbria: “Il piano straordinario delle assunzioni, tanto sbandierato dal Ministro Valditara – commenta su La Nazione Moira Rosi, la segretaria generale Flc Cgil Umbria – non ha avuto nulla di straordinario ma al contrario, mentre negli anni precedenti per il personale docente venivano fatte le assunzioni su tutti i posti disponibili residuati in organico di diritto dopo la mobilità, così non è stato per le assunzioni per il 2023-2024, in quanto il contingente assegnato ha coperto soltanto in parte la disponibilità residue. A fronte di di 582 posti sono state assunte circa 480 persone, questo perché in alcune classi di concorso non c’erano graduatorie concorsuali compilate e disponibili, molto spesso a causa di ritardi nell’espletamento delle procedure, soprattutto quando affidate ad altre Regioni per aggregazione di ambito. Nemmeno il ricorso alla call veloce, possibilità di richiesta da parte di docenti inseriti in graduatorie di merito di altre regioni, di chiedere l’immissione in ruolo in regioni diverse dalla propria, ha risolto il problema. Soltanto per il sostegno si è riusciti ad assumere sui posti autorizzati ricorrendo alle assunzioni del personale specializzato sul sostegno da GPS (graduatoria provinciale supplenze)“.

Come accennato, anche quest’anno ci sarà ancora il problema sostegno: “Ci sono ancora 2000 posti in organico di fatto da assegnare – fa notare Rosi – Cattedre però che come al solito saranno coperte con le supplenze e non con contratti stabili. Ai supplenti andranno anche tutti i posti non coperti da nomine in ruolo a cui si aggiungono tutti i posti non coperti dell’organico di fatto“.

Anche sulle assunzioni ATA c’è delusione: “Il Ministero dell’Istruzione e del Merito – conclude Rosi – aveva annunciato anche per il personale Ata un piano straordinario di assunzioni invece il contingente autorizzato a stento riesce a coprire il prossimo turn over e che risulta assolutamente insufficiente a garantire il funzionamento delle istituzioni scolastiche“.

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