Immissioni in ruolo da GPS sostegno prima fascia e minicall veloce, idonei 2020 e vincitori PNRR. LE RISPOSTE AI QUESITI
Immissioni in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2024- 25: a che punto siamo. A rispondere ai nostri microfoni Sonia Cannas.
A che punto siamo con gli interpelli?
Gli interpelli sono una procedura che si attiva solo in coda a tutte le supplenze. Si ricorre agli interpelli esclusivamente quando, convocando dalle graduatorie, non si trova nessun aspirante disponibile. Questi casi non sono molto comuni, anche se in alcune classi di concorso o regioni possono verificarsi più spesso. Nella maggior parte dei casi, non si arriva agli interpelli, così come in passato si arrivava alle MAD (messe a disposizione) solo in situazioni specifiche.
La nuova ordinanza ministeriale, la numero 88 del 2024, prevede che, nel caso di esaurimento delle graduatorie, non si convochi più dalle messe a disposizione, ma attraverso gli interpelli. La differenza è che non è più il docente a candidarsi a priori per un’eventuale supplenza senza sapere nulla di essa, ma sono le scuole che, una volta esaurite le graduatorie e avendo bisogno di un supplente, pubblicano un avviso ufficiale sul proprio sito. Questo avviso viene inviato anche all’ufficio scolastico provinciale, che a sua volta lo pubblica in un’apposita sezione del proprio sito. Gli aspiranti docenti non occupati con una supplenza e interessati a quella specifica possono rispondere all’interpello e candidarsi per quella supplenza.
Faranno un secondo turno per le nomine a ruolo e si può fare l’anno di prova su una cattedra GPS senza andare nella sede di ruolo se nominati a settembre?
Tipicamente, avvengono più turni di convocazione, e quest’anno ancora di più, dato che diverse graduatorie di merito del concorso PNRR stanno venendo pubblicate proprio in queste settimane. In alcune regioni sono già stati convocati più turni. Fino al 31 agosto, è possibile che vengano pubblicati nuovi turni di nomina. In alcune regioni, possono aprire nuovi turni anche prima che si concluda il turno precedente, quindi è importante monitorare costantemente i siti degli uffici scolastici.
Per quanto riguarda l’anno di prova, non è possibile farlo su una cattedra GPS senza andare nella sede del ruolo se nominati a settembre. Se si parla di nomine finalizzate al ruolo, allora non si parla più di fase uno e fase due delle nomine a ruolo. Se invece si intendeva l’articolo 47 del CCNL, questo può essere utilizzato solo se l’anno di prova è già stato superato.
Il caos del corso di perfezionamento CLIL: che risposte ci sono state?
Immagino si parli del corso di perfezionamento CLIL. In realtà, delle risposte ci sono state. Il MUR ha pubblicato una nota l’11 giugno 2024, in cui specifica che le scuole di mediazione linguistica, secondo determinate normative, sono autorizzate dal Ministero a rilasciare esclusivamente titoli equipollenti alla laurea L12 o LM94, che sono lauree in mediazione linguistica. Non possono rilasciare altri titoli, neanche master o corsi di perfezionamento, e specifica che non sono autorizzate a rilasciare titoli CLIL. Alcuni sindacati sostengono che il riferimento sia solo al CLIL per docenti abilitati, che dà maggiore punteggio, ma la nota è chiara nel dire che non possono rilasciare alcun tipo di corso o master.
Perché ci sono tanti docenti già immessi in ruolo nelle graduatorie pubblicate? Come funziona l’algoritmo in questi casi?
Dal 2022, i docenti immessi in ruolo non vengono più depennati dalle altre classi di concorso. Il depennamento avviene solo sulla classe di concorso in cui si è in ruolo, non per le altre. Anche chi non aggiorna più il punteggio rimane comunque in graduatoria. Di conseguenza, può capitare che ci siano docenti in graduatoria che non sono interessati a una supplenza. L’algoritmo analizza solo le domande di coloro che hanno compilato le 150 preferenze, indipendentemente dal fatto che siano o meno in ruolo.
La pubblicazione di un elenco di soli vincitori non viola il principio di trasparenza per i concorsi pubblici?
Non sono un esperto di giurisprudenza, ma so che spesso trasparenza e privacy si contrappongono. Sarebbe auspicabile un elenco di idonei per permettere a ciascuno di sapere quanto gli manca per entrare in graduatoria di merito, ma purtroppo la normativa attuale non lo prevede.
Se accetto un posto da GPS e poi vengo ammesso al percorso abilitante, quali sono le prospettive per conciliare?
Per chi segue percorsi abilitanti ridotti a 30 crediti, sarà più facile conciliare con una supplenza rispetto a chi deve completare il percorso da 36 o 60 crediti, che prevede anche il tirocinio diretto. In questi casi, si può chiedere un’aspettativa per motivi di studio, ma questa non è valida né ai fini giuridici né economici, il che significa che non si matura punteggio né anzianità di servizio, e non si riceve stipendio. Alcuni hanno scelto di dare disponibilità solo per spezzoni nelle 150 preferenze per poter seguire il percorso abilitante più agevolmente.
L’abilitazione successiva alla vittoria del concorso si fa durante l’anno di prova o prima?
L’anno di prova si svolge nel primo anno a tempo indeterminato. Coloro che vincono il concorso ma non hanno ancora l’abilitazione devono prima firmare la nomina finalizzata al ruolo, che è a tempo determinato, e durante quell’anno svolgono solo il percorso abilitante. Solo successivamente, il contratto si trasformerà a tempo indeterminato, e in quel momento si farà l’anno di prova.
Cosa ne pensi del fatto che ci sono vincitori di concorso non abilitati all’insegnamento, mentre insegnanti abilitati e con anni di esperienza rimangono precari?
Purtroppo, soprattutto nella scuola secondaria, abbiamo un sistema di reclutamento che cambia continuamente, creando differenze di trattamento e distorsioni. Sono favorevole a un percorso lineare e costante nel tempo, come accade nella scuola primaria e dell’infanzia, dove c’è un percorso chiaro e stabile da più di vent’anni. Invece, nella secondaria, il sistema è cambiato spesso, creando situazioni diverse. L’abilitazione è un titolo che riguarda la formazione iniziale del docente, ma per ottenere un contratto a tempo indeterminato è necessario vincere un concorso, come stabilito dall’articolo 97 della Costituzione.
È possibile subire una rettifica del punteggio durante l’anno? Cosa comporta?
Questo è un problema. Se la rettifica del punteggio è dovuta a una dichiarazione falsa, ovvero se è stato dichiarato un titolo che in realtà non si possiede, le conseguenze possono essere gravi, anche a livello penale. In tal caso, oltre alla rettifica della supplenza, ci sono implicazioni legali più o meno serie, a seconda della gravità della dichiarazione. Se invece il punteggio viene rettificato perché è stato dichiarato un titolo effettivamente posseduto ma che non poteva essere valutato, la situazione è diversa. Se la rettifica del punteggio comporta la revoca della supplenza, non ci sono conseguenze penali, ma il servizio svolto con il punteggio errato non viene riconosciuto ai fini giuridici, sebbene lo stipendio venga mantenuto. È importante che le segreterie controllino subito la correttezza del punteggio al momento della presa di servizio, perché, se la rettifica avviene successivamente, si rischia di perdere mesi importanti di servizio e di punteggio, oltre a incontrare difficoltà nel trovare una nuova supplenza dalle graduatorie d’istituto.
Se si risulta rinunciatari per una sede non espressa in GPS sostegno, il prossimo anno si potrà partecipare nuovamente alla procedura?
Sì, l’anno successivo sarà possibile partecipare nuovamente alla procedura.
Per quanto riguarda la prima fascia sostegno nella secondaria di secondo grado, è vero che quest’anno i posti sono pochissimi?
In generale, molti posti di sostegno nella secondaria di secondo grado sono già stati coperti, quindi i posti disponibili in organico di diritto sono diminuiti rispetto agli anni passati. Inoltre, c’è una maggiore concorrenza, soprattutto in alcune province, dato che ci sono più specializzati. Cinque anni fa, era impensabile che uno specializzato non ottenesse una nomina annuale; oggi, invece, in alcune province, è molto difficile riuscire ad avere anche una supplenza annuale. La situazione varia molto da provincia a provincia e dipende anche dalle scelte degli altri colleghi. Il secondo grado, dal punto di vista del sostegno, è quello che ha visto il maggior numero di specializzati e cattedre coperte negli ultimi anni.
Chi ha vinto il concorso PNRR 23 ha garantito il posto di ruolo?
Sì, per i vincitori di concorso, il posto di ruolo è garantito. Anche se non riescono a entrare in ruolo nel primo anno in cui la graduatoria di merito è pubblicata, magari perché i posti disponibili sono calati a seguito della mobilità, il diritto al ruolo è comunque conservato. Questo vale solo per i vincitori. Per gli idonei non vincitori, invece, non c’è questa garanzia.
È possibile che gli uffici scolastici provinciali non abbiano ancora pubblicato i risultati delle assegnazioni provvisorie?
Sì, è possibile in alcune province. Tuttavia, la maggior parte degli uffici scolastici sta pubblicando i risultati in questo periodo, quindi potrebbe essere solo una questione di tempistiche diverse.
L’anno di abilitazione fa parte dei tre anni di vincolo oppure i tre anni partono dall’anno di prova?
Questo aspetto non è ancora chiarito dalle normative. Sappiamo che chi vince un concorso e chi viene immesso in ruolo ha un vincolo triennale di permanenza nell’istituzione scolastica in cui entra in ruolo. Tuttavia, non è specificato se il vincolo triennale inizi dall’anno di prova o dall’anno successivo. In passato, per esempio, il CCNI 2022-2025 ha specificato che per lo straordinario bis il vincolo triennale partiva già dall’anno a tempo determinato finalizzato al ruolo. Per i vincitori del concorso PNRR, ancora non sappiamo quale sarà la decisione, ma dovremmo avere chiarimenti nei prossimi mesi.
Che cos’è il doppio canale di reclutamento e come funzionerebbe?
Al momento, il doppio canale di reclutamento è solo un’ipotesi politica. In passato, il doppio canale esisteva per le graduatorie di persone abilitate e idonee a un concorso. La proposta attuale vorrebbe applicare un doppio canale alle GPS, che includono anche docenti non abilitati. La proposta potrebbe prevedere una nomina finalizzata al ruolo, con abilitazione successiva, oppure richiedere una prova finale con valore concorsuale. Tuttavia, questi dettagli non sono ancora chiari e dipenderanno da eventuali sviluppi legislativi.
Quando partirà la mini call?
La mini call partirà il 23 agosto e si concluderà il 26 agosto. Queste date sono ufficiali e confermate.
Chi ha inoltrato la domanda per le 150 preferenze e poi ha ottenuto una nomina di ruolo, può annullare la domanda in piattaforma?
Sì, è assolutamente consigliato ritirare la domanda delle 150 preferenze se si è ottenuta una nomina di ruolo. In questo modo, si evita di risultare assegnatari di una supplenza, causando possibili disagi ad altri colleghi in graduatoria.
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