Immissioni in ruolo, Barbacci (Cisl Scuola) lancia l’allarme per il sostegno: “In molti casi più posti disponibili che docenti in graduatoria”

Quello delle immissioni in ruolo è, insieme alle supplenze, il tema centrale delle ultime settimane, come di consueto in questo periodo. Sul sostegno l’allarme è anche più importante rispetto ai posti comuni, con una nuova schiera di supplenti pronti a coprire le cattedre vuote.
A fare luce sui problemi delle assunzioni sul sostegno è Ivana Barbacci, segretaria generale Cisl Scuola: “Indubbiamente l’area del sostegno, specie in alcune aree territoriali, registra uno scarto enorme tra i posti disponibili e gli aspiranti presenti nelle graduatorie”, spiega la sindacalista nel corso di un’intervista a Skuola.net.
“Alcuni dati rendono bene l’idea: in Piemonte, per la primaria, solo 46 candidati per 1.307 posti; in Lombardia 481 per 3.396 posti, in Emilia Romagna 124 per 1.077 posti. Ma anche nel Lazio non va benissimo, con 264 aspiranti per 957 possibili assunzioni. Solo Campania, Sicilia e Calabria hanno più aspiranti che posti“, prosegue Barbacci.
“Variegata è però anche la situazione sui posti comuni, aggiunge la segretaria Cisl Scuola, dove saranno coperti tutti i posti disponibili per infanzia e primaria, mentre avremo buchi più o meno grandi su altre classi di concorso, specie quelle dell’area scientifica, soprattutto al Nord“.