Immissioni in ruolo 2024/25, per docenti non abilitati concorso secondaria 2023 percorso da 30 e 36 CFU. Per gli ITP?

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I vincitori non abilitati del concorso secondaria PNRR 2023 sono assunti dapprima a tempo determinato. Quale percorso seguiranno per l’immissione in ruolo.

Immissioni in ruolo a.s. 2024/25

Le operazioni di immissione in ruolo ordinarie da GaE e GM a.s. 2024/25 sono state ormai avviate e alcuni USR, seguendo le indicazioni della nota n. 120210 del 2 agosto, hanno già pubblicato gli avvisi riguardanti i docenti che hanno partecipato al concorso 2016 con riserva, nonché avviato la fase 1 della procedura di nomina (Marche, Abruzzo, Calabria, Sicilia, Sardegna…).

I posti autorizzati sono in totale 45.124 da suddividere al 50% tra GaE e GM, graduatorie queste ultime da cui si attinge secondo un preciso ordine e precise percentuali, come indicato anche nelle istruzioni operative a.s. 2024/25, contenute nell’allegato A al DM n. 158/2024.

Grazie ad un’apposita disposizione normativa, emanata per il fatto che la maggior parte delle relative GM non sarà disponibile per le individuazioni da effettuare entro il 31/08, parteciperanno alle assunzioni a.s. 2024/25 anche i vincitori dei concorsi PNRR 2023 scuola dell’infanzia e primaria (DDG 2576/2023) e scuola secondaria (DDG 2575/2023). La suddetta disposizione normativa prevede che le immissioni in ruolo, per il solo a.s. 2024/25, possono concludersi entro il 31 dicembre 2024, attingendo dalle graduatorie pubblicate dopo il 31/08 ed entro il 10/12/2024. Pertanto, in caso di GM concorso 2023 già disponibili, gli interessati saranno assunti entro la data del 31 agosto, viceversa entro il 31/12 se le GM sono pubblicate dopo il 31/08 ed entro il 10/12/2024. Approfondisci

I docenti inclusi nelle summenzionate graduatorie (GaE e GM) parteciperanno all’assegnazione dei ruoli presentando, tramite Istanze Online, due distinte domande secondo la tempistica indicata dagli USR negli avvisi di convocazione. Le due predette istanze si collocano nell’ambito delle due fasi in cui si articola la procedura di nomina: la prima finalizzata all’assegnazione della provincia/classe di concorso o tipologia di posto, la seconda alla scelta della sede scolastica. Conseguentemente, gli aspiranti presentano la prima istanza per indicare, in ordine preferenziale, province/insegnamenti cui concorrere per l’assunzione (per tale domanda è convocato un numero di aspiranti superiore a quello dei posti da assegnare, in modo da sopperire ad eventuali rinunce e quindi scorrere la graduatoria nominando per surroga), la seconda per esprimere, in ordine di preferenza, le sedi in cui essere assegnati (per tale domanda sono convocati i soli aspiranti individuati per la nomina, a seguito della prima istanza).

Al termine del processo di nomina, gli aspiranti individuati sono assunti a tempo indeterminato e, nel corso dell’a.s. 2024/25, svolgono l’anno di formazione e prova. Non tutti, però, sono assunti direttamente a tempo indeterminato, come i vincitori non abilitati del concorso scuola secondaria PNRR 2023, il cui percorso è differente rispetto ai colleghi abilitati vincitori del medesimo concorso (che sono subito immessi in ruolo e avviati all’anno di prova) e in generale a tutti gli assunti nell’ambito delle ordinarie immissioni in ruolo [a tempo determinato, ricordiamolo, sono assunti anche i docenti del concorso straordinario bis, ma trattasi di procedura differente e che, diversamente dal concorso 2023, è abilitante].

Vincitori concorso secondaria 2023 non abilitati

Come detto, dunque, il concorso scuola secondaria PNRR non è abilitante e si colloca nell’ambito della fase transitoria che sta traghettando dal vecchio al nuovo sistema di formazione e reclutamento nella scuola secondaria (sistema definito dal D.lgs. 59/17 e ss.mm.) e che terminerà il 31/12/2024. Proprio perché bandito nell’ambito di tale fase, al primo dei due previsti concorsi, da svolgersi durante la fase transitoria (il secondo concorso sarà bandito in autunno), hanno potuto partecipare, oltre agli abilitati, anche i docenti in possesso di:

  • laurea + 3 anni di servizio nelle scuole scuole statali, anche non continuativi, negli ultimi cinque, di cui uno nella specifica classe di concorso di partecipazione;
  • laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022.

I vincitori di concorso in questione, nel momento in cui sono individuati per il ruolo, quale percorso seguono? Lo ricordano le istruzioni operative a.s. 2024/25:

A.16. I vincitori del concorso bandito con Decreto del Direttore generale per il personale scolastico n. 2575 del 6 dicembre 2023 che rientrano nelle fattispecie di cui all’articolo 13, comma 2, e all’articolo 18-bis, comma 4, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59, sottoscrivono un contratto a tempo determinato con decorrenza giuridica ed economica dalla data di assunzione in servizio

Premettiamo che i docenti rientranti nella fattispecie di cui all’articolo 13/2 del D.lgs. 59/17 sono i vincitori di concorso partecipanti con il requisito laurea + 3 anni di servizio, mentre quelli di cui all’articolo 18-bis, comma 4, del medesimo decreto sono i vincitori partecipanti con laurea + 24 CFU entro il 31/10/22.  Tali docenti, come si legge sopra, sono assunti a tempo determinato. E poi? La risposta è fornita nei summenzionati articoli 13/2 e 18-bis/4, in base ai quali i docenti in questione:

  • sono assunti a tempo determinato (al 31/08);
  • nel corso del contratto a tempo determinato conseguono 30 CFU/CFA (i partecipanti con tre anni di servizio) oppure 36 CFU/CFA (i partecipanti con 24 CFU/CFA) dei 60 CFU/CFA del previsto percorso universitario abilitante;
  • conseguita l’abilitazione secondo quanto detto sopra, sono assunti a tempo indeterminato e sottoposti al periodo di formazione e prova.

Al riguardo, però, andranno chiariti diversi aspetti, in primis dove si dovrà conseguire l’abilitazione (considerate regione di assunzione nonché sede scolastica assegnata) e se il tutto sarà direttamente gestito o meno dal MIM. Un altro importante aspetto da chiarire riguarda anche gli ITP.

ITP

Gli insegnanti tecnico-pratici (ITP), come sappiamo, in virtù di quanto previsto per la fase transitoria, hanno potuto partecipare al concorso PNRR 2023 anche con il solo diploma che dà accesso alla classe di concorso (come avverrà anche per il secondo concorso PNRR). Quindi, se non abilitati, dovranno anch’essi farlo.

Quale percorso abilitante dovranno seguire? Quello da 30 o 36 CFU? Se ai partecipanti con i tre anni di servizio si richiede la partecipazione al percorso da 30 CFU, “scalando” 30 dei 60 CFU del percorso completo in virtù dell’esperienza maturata, e a quelli partecipanti con 24 CFU si richiede la partecipazione al percorso da 36 CFU completando la formazione, non è ancora chiaro (o meglio non è stato chiarito) quale percorso dovranno seguire i docenti in parola, a meno che non abbiano dichiarato come requisito d’accesso (ai sensi di quanto indicato nell’art. 3/3 del DM 205/2023 che disciplina la procedura) anche i tre anni di servizio e quindi seguono il percorso da 30 CFU/CFA. Nemmeno comunque nel citato DM n. 205/2023 è detto qualcosa di esplicito per gli ITP partecipanti con il solo diploma ma si dispone soltanto che: All’esito della procedura, ai candidati privi del titolo di abilitazione sulla specifica classe di concorso si applica quanto previsto dall’articolo 13, comma 2, e dall’articolo 18-bis, comma 4, del Decreto Legislativo. Quindi quanto detto sopra per i partecipanti con laurea + 3 anni di servizio o laurea + 24 CFU (conseguito entro il 31/10/2022).

Abilitazione dopo l’iscrizione al concorso

Precisiamo che, qualora durante lo svolgimento del concorso gli interessati suddetti non abilitati abbiano conseguito il titolo,  gli stessi non devono seguire uno dei suddetti percorsi, ma sono assunti direttamente a tempo indeterminato. Non a caso, nella seconda domanda gli aspiranti individuati a seguito della prima istanza dichiarano il possesso o meno dell’abilitazione. Del resto non avrebbe senso far svolgere un percorso per un’abilitazione già conseguita, sebbene ci si sia iscritti al concorso senza il medesimo titolo abilitante.

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).

Immissioni in ruolo docenti 2024/25, pubblicato il DECRETO. 45.124 i posti: TABELLA per regione e suddivisione percentuali tra i concorsi

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