Immissioni in ruolo 2024/25, nella fase 2 la dichiarazione “abilitato/non abilitato” e diplomato/laureato

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Le domande per la partecipazione alle immissioni in ruolo a.s. 2024/25 presentano una novità, ossia la dichiarazione del possesso o meno dell’abilitazione. Ecco il perché.

Posti autorizzati

I posti autorizzati per le immissioni in ruolo a.s. 2024/25 sono in totale 45.124 da suddividere al 50% tra GaE e GM.

Gli Uffici Scolastici sono al lavoro in questi giorni per la fase 1, ossia convocazione da GaE e concorsi per scelta della provincia e ordine preferenze. Si tratta di una procedura rapida, dalle 24 alle 48 ore di tempo per ogni turno. Dopo mesi di attesa, a ridosso del Ferragosto, bisogna essere pronti a scegliere senza il rischio di essere considerati rinunciatari. Gli Avvisi degli USR

Si tratta della

  1. Fase 1 “Informatizzazione Nomine In Ruolo – Espressione preferenze provincia-classe di concorso/tipo posto”: in tale fase gli aspiranti convocati dagli USR presentano l’istanza per indicare l’ordine preferenziale di province-classe di concorso/tipo di posto [gli aspiranti delle GM scelgono, in ordine di preferenza, le province della regione in cui hanno svolto il concorso, unitamente alla classe di concorso/tipo di posto; gli aspiranti inseriti nelle GaE, invece, non scelgono la provincia, che è quella di inserimento in graduatoria ma soltanto la classe di concorso/tipo di posto (almeno quelli inclusi per più classi di concorso) e anch’essi con tale prima istanza accettano o rinunciano alla proposta di assunzione]. Per tale domanda è convocato un numero di candidati superiore ai posti disponibili, in modo da poter sopperire ad eventuali rinunce e quindi nominare per surroga scorrendo le relative graduatorie (al riguardo, ciascun aspirante trova gli eventuali diversi turni di nomina cui può partecipare). Pertanto, la convocazione per la presentazione della prima domanda, non vuol dire che si è stati già individuati per il ruolo.

La fase 2

  1. Fase 2 Informatizzazione Nomine In Ruolo – Espressione preferenze sede”: in tale fase presentano domanda i soli aspiranti destinatari di nomina, tramite l’assegnazione della provincia-classe di concorso/tipo di posto, al fine di indicare l’ordine di preferenza delle sedi/scuole disponibili in cui essere assegnato. Per tale domanda, quindi, sono convocati i soli aspiranti individuati con la prima istanza, quali destinatari di nomina in ruolo.

Vincitori concorsi PNRR 2023

Alla procedura sopra descritta partecipano anche i docenti i vincitori dei concorsi PNRR 2023 scuola dell’infanzia e primaria (DDG 2576/2023) e scuola secondaria (DDG 2575/2023), grazie ad una specifica disposizione normativa emanata a causa del fatto che la maggior parte delle GM non è disponibile per le assunzioni da effettuare entro il 31/08. Per le GM pronte entro tale data si procederà ad assumere come per tutte le altre graduatorie, mentre per le GM non ancora disponibili si applicherà la disposizione sopra citata e prevista dal DL n. 71/2024 (convertito in legge n. 106/2024), in base al quale le immissioni in ruolo, per il solo a.s. 2024/25, possono concludersi entro il 31 dicembre 2024, attingendo dalle graduatorie pubblicate dopo il 31/08 ed entro il 10/12/2024. Approfondisci

Vincitori concorso secondaria PNRR 2023

Ricordiamo che al concorso in esame hanno potuto partecipare, in virtù delle disposizioni transitorie, che stanno targhettando dal vecchio al nuovo sistema di formazione e reclutamento nella scuola secondaria (sistema definito dal D.lgs. 59/17 e ss.mm.), anche i docenti non abilitati in possesso di: laurea + 3 anni di servizio nelle scuole scuole statali, anche non continuativi, negli ultimi cinque, di cui uno nella specifica classe di concorso di partecipazione oppure laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31/10/2022. Tali docenti, diversamente dai colleghi abilitati che sono direttamente immessi in ruolo e avviati all’anno di prova, sono assunti a tempo determinato, conseguono l’abilitazione tramite il percorso da 30 CFU (i partecipanti con laurea + 3 anni di servizio) o 36 CFU (i partecipanti con laurea + 24 CFU) e, infine, sono immessi in ruolo (l’a.s. successivo) e svolgono l’anno di prova.

Domande e nuova funzione

Dunque, nell’ambito delle ordinarie immissioni in ruolo a.s. 2024/25 saranno assunti anche docenti non abilitati, ragion per cui si è reso necessario implementare il sistema in modo da sapere quali docenti assunti sono abilitati e quali no, in modo da proporre agli uni il contratto a tempo indeterminato e agli altri il contratto a tempo determinato (secondo quanto detto sopra).

La funzione si è resa inoltre necessaria per quei docenti che si sono iscritti al concorso da non abilitati e, prima che lo stesso terminasse, hanno conseguito l’abilitazione. In tal caso, i vincitori non dovranno seguire il percorso per un’abilitazione già conseguita e quindi saranno assunti direttamente a tempo indeterminato.

In virtù della nuova funzione, dunque nella FASE 2 gli aspiranti sono chiamati a dichiarare nella domanda di partecipazione, presentata come la prima tramite Istanze Online, se siano o meno abilitati.

La dichiarazione in parola, come riferito dal MIM ai sindacati, è effettuata nella seconda domanda, quella presentata per la scelta della sede scolastica, da parte degli aspiranti individuati per la nomina a seguito dalle prima istanza. Nello specifico, la dichiarazione va effettuata nella sezione della domanda “Ulteriori dichiarazioni” (ove si dichiara anche, nel caso dei posti di sostegno scuola secondaria di secondo grado, se si è in possesso di laurea o diploma ai fini dello stipendio):

Il percorso abilitante

Il docente che dichiara di aver concluso il percorso abilitante potrà essere assunto direttamente a tempo indeterminato, mentre l’aspirante che non ha concluso il percorso (e magari non lo ha neanche iniziato) dovrà essere assunto con contratto al 31 agosto ossia supplenza finalizzata al ruolo e tra gli oneri per l’assunzione dovrà esserci anche quello del conseguimento dell’abilitazione.

I docenti assunti dal 2024/25 che non hanno ancora avuto accesso al percorso abilitante potranno essere avviati ai percorsi da 30 o 36 CFU previsti dal Ministero nella nota del 14 maggio 2024.

Le risposte ai quesiti

È possibile inviare un quesito all’indirizzo [email protected] (non è assicurata risposta individuale ma la trattazione di tematiche generali).

Immissioni in ruolo docenti 2024/25, pubblicato il DECRETO. 45.124 i posti: TABELLA per regione e suddivisione percentuali tra i concorsi

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