Immissioni in ruolo 2021: cosa guadagnano docenti delle GaE e concorsi 2016 e 2018

Immissioni in ruolo anno scolastico 2021/22: la procedura sarà “costruita” nel corso dell’iter parlamentare del Decreto Sostegni bis, a partire dal testo approvato dal Consiglio dei Ministri il 20 maggio 2021 e sul quale vale la pena soffermarsi. Esso prevede una fase ordinaria di assunzioni e una fase straordinaria. Chi è interessato, quali i requisiti necessari.
Un nostro lettore ci scrive
“in merito all’articolo pubblicato nella giornata di ieri nel quale si è evidenziata la volontà del ministero di assumere TUTTI i vincitori del concorso 2020, mi chiedevo secondo quale criterio verranno poi utilizzate le GM 2016 e le GMRE 2018 dato che si sbandiera di voler risolvere il problema del precariato ma poi proprio queste graduatorie nelle quali sono presenti i precari storici vengono ignorate? In alcune graduatorie del 2018 non sono ancora iniziate le chiamate e con questa nuova modifica a causa dell’incapienza di posti assegnati tutti al 2020 nemmeno inizieranno. Che fine faranno? verranno utilizzate sempre e solo in maniera residuale? Il 2018 doveva essere l’ennesimo transitorio dal quale in alcune CDC non è stato assunto nessuno. Tutto questo non mi è chiaro e non mi è chiaro a questo punto nemmeno se è saltato il sistema delle quote 80-20 60-40…. non c’è più? E’ lecito e corretto cambiare continuamente il reclutamento scavallando graduatorie preesistenti? La saluto cordialmente in attesa di certa risposta per cercare di chiarire quelli che sono i dubbi e le angosce dei precari storici.”
Qualche chiarimento è doveroso.
Fase ordinaria delle assunzioni
Riguarda le graduatorie oggi esistenti ed è indicata all’art. 59 del Decreto Sostegni bis.
Non viene messa in discussione l’assunzione al 50% tra GaE e concorsi (qualora le GaE sono esaurite, i posti passano al concorso).
Cosa guadagnano i docenti dei concorsi 2016 e 2018
” è incrementata al 100% la quota prevista dall’articolo 17, comma 2, lettera b), del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 59 da destinare alla procedura di cui al comma 3 del medesimo articolo. Per lo stesso anno scolastico è incrementata al 100% la quota prevista dall’articolo 4 comma 1–quater, lettera b) del decreto legge 12 luglio 2018, n. 87 convertito con modificazioni dalla legge 9 agosto 2018, n. 96 da destinare alla procedura di cui al comma 1-quinquies del medesimo articolo..”
Quindi, come sempre, il concorso 2016 precede il concorso 2018.
Per il concorso 2018, sia per infanzia primaria che secondaria, non ci sono percentuali né posti da accantonare ad altre procedure (cioè quelle ordinarie, ancora non svolte).
Dopo il concorso 2016, i posti potranno essere utilizzati al 100% per il concorso 2018 + fascia aggiuntiva (non ci sarà invece la call veloce)
La graduatoria del concorso 2020 pertanto è in subordine a quella del concorso 2016 e 2018 (non essendoci più la suddivisione 80 – 20). Da essa verranno attribuiti i posti ancora vacanti. La graduatoria del concorso 2020 verrà integrata con tutti i docenti che hanno superato la prova con almeno 56/80, ma questo non cambia nulla per i docenti delle graduatorie concorsuali già esistenti.
E’ intenzione del Ministro esaurire anche questa graduatoria, quindi a maggior ragione le precedenti.
Accantonamento posti concorso 2020
Attenzione però ad un dettaglio importante. Del concorso straordinario, circa 20.000 posti sono già stati accantonati con retrodatazione giuridica al 1° settembre 2020. Questi posti devono necessariamente essere assegnati, non si può prescindere.
- questo il file in cui sono individuati, per ogni classe di concorso e regione, i posti da destinare ai vincitori del concorso straordinario DD n. 510 del 23 aprile 2020
- questo il file in cui il Ministero, dal totale dei posti, ha estrapolato dei posti già accantonati per le immissioni in ruolo con nomina giuridica settembre 2020 ed economica 2021
- il rimanente dei posti potrà essere attribuito da settembre 2021 (quindi a settembre 2021 e/o negli anni successivi)
Il dettaglio, come sempre, dipenderà da regione e classe di concorso. Le ipotesi stanno ancora a zero. Il primo responso ci sarà il prossimo 7 giugno, con i trasferimenti dei docenti di ruolo, per cui sarà possibile analizzare quali posti rimarranno vacanti per le immissioni in ruolo. Qui tutti i posti disponibili finora conosciuti
Fase straordinaria delle assunzioni
Solo per l’anno scolastico 2021/22, i posti vacanti ancora residui, saranno attribuiti tramite lo scorrimento delle GPS di prima fascia ed eventualmente gli elenchi aggiuntivi in cui si iscrive il docente che consegue l’abilitazione/specializzazione entro il 31 luglio 2021 , esclusivamente per i docenti con tre anni di servizio, su posto comune o sostegno negli ultimi dieci anni (utilizzabile anche l’anno scorso 2020/21).
N.B. Il contenuto esposto nell’articolo fa riferimento esclusivamente al testo licenziato dal Consiglio dei Ministri il 20 maggio. L’iter parlamentare potrà ancora introdurre delle modifiche.
Immissioni in ruolo docenti 2021, posizione ultimo nominato. Da dove si riparte per le assunzioni