Immissioni in ruolo 2019/20: no posti Quota 100 ma soluzione diplomati magistrale
Immissioni in ruolo a.s. 2019/20: il Miur ha incontrato i sindacati per mettere a punto le istruzioni operative per le nomine che potranno avvenire da fine luglio o perlomeno da quando le GaE saranno pubblicate in versione definitiva e si avranno le graduatorie del concorso straordinario infanzia e primaria (queste ultime da pubblicare entro 30 luglio).
No posti Quota 100 per le assunzioni 2019/20
Chiusura da parte del Ministero sull’utilizzo dei posti liberati dai pensionamenti Quota 100.
Una risposta che si conosceva già, ma di cui arriva oggi l’ufficializzazione.
D’altronde i numeri delle immissioni in ruolo richieste (circa 59.000) andavano in questa direzione.
Soluzione diplomati magistrale
Per quanto riguarda questa problematica vi è invece l’apertura del Ministro alla soluzione di prevedere l’utilizzo sul posto occupato nell’a.s. 2018/19 per il docente assunto in ruolo con riserva e riassunto da concorso straordinario per infanzia e primaria.
FIT
I docenti del terzo anno FIT nell’a.s. 2018/2019 potranno scegliere altra immissione in ruolo da graduatoria pubblicata successivamente o altra tipologia di posto.
Non ancora risolta invece la questione del dm 631/2018.
In relazione al concorso DDG 85/2018 i primi docenti ad essere convocati ad agosto 2018 hanno iniziato e concluso il loro anno di prova e rimarranno nella sede scelta lo scorso anno.
Coloro che sono stati convocati a scegliere la provincia durante l’anno scolastico, dopo la pubblicazione delle graduatorie avvenuta entro il 31 dicembre, si sono visti accantonare i posti dal MIUR, posti che non hanno concorso alla mobilità, ma che nemmeno comprendono i posti lasciati vacanti dai pensionamenti o dai nuovi trasferimenti, perché sono i residui del contingente del 2018.
Ecco dunque che i prossimi immessi in ruolo ad agosto 2019 potranno disporre nella scelta di altre cattedre, non disponibili per i candidati che hanno scelto prima con voti più alti in GM.
I sindacati chiedono di consentire il cambio provincia ai docenti interessati.