Il viaggio di Carola, docente sarda che si è presa un anno sabbatico per ripulire il Mar Mediterraneo: già 3 tonnellate di rifiuti raccolti
Carola Farci, 32enne insegnante sarda, è protagonista di un viaggio ambientalista attraverso le spiagge d’Europa, decisa a contrastare l’inquinamento marino con gesti concreti.
Accompagnata dal suo labrador Polly e dalla “polpomobile”, un’auto decorata con disegni marini, Carola ha già raccolto due tonnellate di rifiuti in soli cinque mesi.
L’idea nasce dal crescente disagio avvertito dalla giovane donna di fronte all’incessante inquinamento delle acque di Cagliari: “Mi sono resa conto che il tempo che dedicavo quotidianamente a ripulire il mare non mi bastava più”. Da qui la decisione di prendere un anno sabbatico dal suo lavoro di insegnante di storia e italiano in un liceo alberghiero di Cagliari, per intraprendere un viaggio che l’ha portata da Napoli alla Grecia, Turchia, Bulgaria, Macedonia, Kosovo e Albania.
Il suo obiettivo? Raccogliere i rifiuti in spiaggia o lungo i fiumi, e sensibilizzare la comunità sulla questione dell’inquinamento. Carola intende infatti utilizzare i materiali raccolti durante il viaggio per creare sessioni educative per i suoi studenti: “La mia idea è di sensibilizzare il più possibile al tema della plastica”.
Nonostante il tragitto già percorso, la professoressa eco-attivista ha ancora un lungo cammino davanti a sé. Il suo impegno giornaliero, tuttavia, mostra la gravità dell’inquinamento delle acque e ribadisce l’urgenza di una presa di coscienza collettiva.
Carola non è nuova alle battaglie ambientaliste: tra le ultime a livello locale ha portato avanti una petizione per eliminare dagli stabilimenti balneari l’uso dei grandi sacchi di nylon pieni di sabbia usati per fare da barriera, che dimenticati ed erosi dall’acqua e dal vento lasciano i loro lunghi filamenti in mare.
Attraverso l’esempio di Carola, emerge un potente messaggio di responsabilità ambientale, un invito a rispettare e custodire il nostro pianeta.