Il Tar della Puglia sospende ordinanza della Regione sulla chiusura delle scuole: “Interferisce con il DPCM del 3 novembre”. TESTO ORDINANZA [PDF]

Il Tar della Puglia ha accolto la richiesta di sospensione dell’ordinanza del presidente della Regione, Michele Emiliano, che da fine ottobre ha disposto la chiusura di tutte le scuole ad esclusione di quelle dell’infanzia con un intervento più restrittivo rispetto a quello previsto dall’ultimo Dpcm.
Lo rende noto il Codacons di Lecce che con un gruppo di genitori aveva presentato ricorso. La decisione arriva nelle ore in cui la giunta regionale sta disponendo una nuova ordinanza, in vigore da lunedì 9 novembre.
Scuole e studenti non attrezzati per la didattica digitale
Per i giudici amministrativi “l’ordinanza del Presidente della Regione Puglia con cui è stata disposta la didattica integrata per tutte le scuole di ogni ordine e grado sul territorio regionale, ad eccezione dei servizi per l’infanzia, interferisce, in modo non coerente, con l’organizzazione differenziata dei servizi scolastici disposta dal sopravvenuto DPCM 3 novembre 2020”.
Il Dpcm, spiega il Tar, “colloca la Puglia tra le aree a media criticità (c.d. “zona arancione”) e persino per le aree ad alta criticità (c.d. “zone rosse”) prevede la didattica in presenza nelle scuole elementari”.
Dunque “considerato che sussistono i presupposti della misura cautelare, non emergono ragioni perché la Regione Puglia non debba allinearsi alle decisioni nazionali (…) accoglie, perciò la domanda cautelare e per l’effetto sospende l’esecutività del provvedimento impugnato e fissa la Camera di Consiglio il 3 dicembre”.
Nello stesso giorno, però, la sezione di Lecce del Tar della Puglia, ha respinto una seconda richiesta di sospensione dell’ordinanza della Regione Puglia di chiusura delle scuole presentata da alcuni genitori salentini.
Il tribunale ha ritenuto “prevalente” il diritto alla salute su quello allo studio, fissando l’udienza collegiale di merito al 25 novembre, il giorno dopo la scadenza dell’ordinanza regionale che da fine ottobre ha disposto la didattica a distanza in tutte le scuole a partire dalle elementari.
Tuttavia prevale la decisione del Tar di Bari che ha fissato ai primi di dicembre la discussione sull’istanza cautelare.
La Regione, secondo quanto riporta La Gazzetta del Mezzogiorno, sta lavorando su una nuova ordinanza che dovrebbe consentire alle famiglie, in presenza di rischi ragionevoli, di tenere a casa comunque i propri figli. La nuova ordinanza potrebbe entrare in vigore lunedì.
Il ricorso del Codacons
“Speriamo ora che la Regione Puglia voglia adeguatamente riconsiderare la propria posizione allineandosi ai complessi parametri fissati dal governo per la definizione delle criticita’ epidemiologiche nelle varie zone del paese consentendo agli studenti salentini la regolare ripresa della didattica”, sottolinea, nel post, il Codacons di Lecce. “Vogliamo che sia tutelato l’interesse degli studenti alla prosecuzione di una didattica che se persa sarà persa per sempre senza possibilità di recuperare la situazione cosi’ come vogliamo la tutela della salute dei ragazzi attraverso la rigorosa applicazione dei protocolli di sicurezza sia all’interno che all’esterno delle strutture scolastiche”, si legge.