“Il taglio dei Dirigenti scolastici non impedisce all’utenza di iscriversi alla scuola prescelta”, il Tar ritiene prioritario l’obiettivo del dimensionamento PNRR

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Uno scontro istituzionale finito al TAR tra la provincia, regione e ministero in materia di dimensionamento scolastico, che in tutta Italia sta comportando delle riduzioni di diverse scuole, perdite di posti di Dirigenza Scolastica, DSGA nonché di personale amministrativo, vede l’affermazione di un principio da parte della giustizia amministrativa che rispecchia l’indirizzo politico amministrativo vigente.

La questione

La provincia di Chieti agiva contro la Delibera della Giunta Regionale d’Abruzzo (D.G.R.) n. 782 del 26.11.2024, recante “Piano di dimensionamento della rete scolastica e ampliamento dell’offerta formativa per l’a.s. 2025-2026”, impugnando ogni altro atto presupposto, consequenziale, connesso. Si pronuncia il TAR per l’Abruzzo con ordinanza N. 00045/2025 respingendo il ricorso per i motivi succinti che ora vediamo.

Il PNRR è prevalente rispetto al mantenimento dell’assetto attuale dei DS

Il TAR afferma:

Ritenuta, ad una sommaria delibazione, propria della presente fase cautelare del giudizio, l’insussistenza del fumus boni iuris del gravame e del relativo periculum atteso che, come già stabilito nella precedente ordinanza di questo Tribunale n. 66/2024, il pregiudizio lamentato non è ravvisabile nel caso di specie poiché il dimensionamento della dirigenza scolastica non lede la possibilità di fruire degli istituti da parte dell’utenza, permanendo le sedi fisiche e la conseguente possibilità di iscriversi alla scuola prescelta;
ritenuto, altresì, che nel bilanciamento degli interessi la tutela del raggiungimento degli obiettivi PNRR sottesi al dimensionamento della dirigenza scolastica siano meritevoli di apprezzamento prioritario, rispetto a quello della Provincia ricorrente di conservazione dell’attuale assetto del numero dei dirigenti scolastici;
ritenuto inoltre che, come dedotto dal Ministero resistente, “il Piano di Dimensionamento adottato con D.G.R. n. 782 del 26.11.2024 è essenziale per garantire il regolare avvio dell’anno scolastico” e che, dunque, nel bilanciamento degli interessi, il regolare svolgimento delle procedure di iscrizione per l’anno scolastico 2025/2026 da parte delle famiglie, terminato il 10 febbraio 2025 e svolto considerando la nuova configurazione delle istituzioni scolastiche regionali, è altrettanto meritevole di apprezzamento rispetto alla conservazione dell’attuale numero di dirigenti scolastici; ritenuto, quindi, di respingere la domanda cautelare ponendo a carico della parte ricorrente la spese della presente fase, liquidate come da dispositivo.

Insomma, ce lo chiede l’Europa, che significa riduzione delle scuole, perdita di posti di lavoro, perchè il PNRR è prevalente rispetto al mantenimento delle scuole che non hanno i parametri ex lege,  di poter continuare ad esistere come entità giuridiche autonome.

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